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Test per la celiachia: scopri la tua allergia in farmacia

Test per la celiachia: scopri la tua allergia in farmacia

06 Ottobre 2018

Pratici, veloci e semplici da utilizzare. Stiamo parlando dei test di autodiagnosi acquistabili in farmacia.

Grazie a questi kit "fai da te" è possibile verificare, autonomamente, se si è soggetti a varie patologie come le infezioni alle vie urinarie, i valori della glicemia o anche la celiachia.

Celiachia? Scoprilo con un test

Quest'ultima è una malattia autoimmune provocata dal glutine presente in alcuni cereali, come il frumento, la segale, il farro e l’orzo e che, ad oggi, colpisce circa l'1% della popolazione. Di fatto, è un'infiammazione cronica dell'intestino tenue che, danneggiandosi, non riesce più ad assimilare e metabolizzare le sostanze nutritive presenti in questi alimenti.

I sintomi che ne conseguono sono diversi e vanno dalla diarrea al gonfiore e dolore addominale, fino alla nausea e vomito. Ma non solo. Spesso si può manifestare anche con la perdita di peso, anemia e osteoporosi.

Oltre alla valutazione dei sintomi è importante effettuare dei test specifici per la diagnosi di questa patologia. In farmacia si possono trovare dei comodi kit di autovalutazione che si basano sull'analisi di sangue o saliva a seconda della tipologia e che, individuando la presenza di anticorpi anti-transglutaminasi nel corpo, indicano l'allergia o l’intolleranza al glutine.

Questi test richiedono pochi minuti e forniscono una prima valida analisi per capire se si è o meno affetti dalla malattia. Importante, poi, è rivolgersi ai medici competenti per accertamenti mirati e per una corretta gestione del problema. I kit forniti possono essere utilizzati in autonomia o, meglio, con l'aiuto del vostro farmacista di fiducia, che saprà anche fornirvi tutte le informazioni di cui necessitate.

Tumore alla prostata: arriva un nuovo test per la prevenzione

Tumore alla prostata: arriva un nuovo test per la prevenzione

04 Ottobre 2018

Quando si parla di tumori, non si può fare a meno di pensare a quanto sia importante la prevenzione. L'esito della malattia, infatti, è strettamente collegato alla tempestività della diagnosi e, spesso, è proprio la mancanza di quest'ultima a peggiorarne il decorso.

Come per tante altre patologie meno gravi, anche il cancro, se individuato in tempo, può essere curato.

A questo proposito, la scienza è sempre attiva nella ricerca di nuove soluzioni e per fortuna le buone notizie non mancano.

Esami del sangue e prevenzione

Nei mesi scorsi, per esempio, è stato sperimentato un nuovo test atto a prevenire il tumore alla prostata. Si tratta di un esame del sangue, più preciso del tradizionale Psa fin'ora utilizzato per l'individuazione di malattie legate a questo organo maschile.

L'esame, raccogliendo le proteine ​​alterate dalla malattia, ne evidenzia i cambiamenti della struttura molecolare associati alla presenza di un tumore. In questo modo, se confermato, si andrebbe a ridurre sensibilmente il numero di biopsie praticate, evitando anche i tipici effetti collaterali ad essa collegati, come dolore, sanguinamento e il rischio di infezioni.

Le ricerche sulla sua efficacia sono state condotte su un campione di 384 uomini. Di questi, circa il 47% non ha dovuto sottoporsi a successive biopsie, solitamente necessarie dopo il test del Psa.

Anche se il numero di pazienti esaminati è ancora troppo basso, i risultati ottenuti fanno ben sperare per il futuro. Si tratta, infatti, di una vera e propria svolta della diagnostica e un netto miglioramento della capacità del personale medico di prevedere, con precisione, la presenza di tumori di grado elevato negli uomini a rischio.

Asma? Un test di funzionalità polmonare ricorsivo è sempre consigliato

Asma? Un test di funzionalità polmonare ricorsivo è sempre consigliato

02 Ottobre 2018

Senso di soffocamento, fiato corto, costrizione toracica. Chi di voi ha sofferto almeno una volta di questi sintomi si sarà sentito diagnosticare la stessa patologia, parliamo dell'asma.

Questo disturbo, di fatto, è un'infiammazione cronica delle vie aeree, che si manifesta con i sintomi sopra descritti e che può variare di intensità nel corso del tempo.

Quello che non molti sanno, però, è che queste reazioni del corpo non dipendono solo dall'asma ma possono essere causate da altre malattie, anche gravi, come le sindromi ansiose, le patologie cardiache o il restringimento della laringe.

Asma: serve un test per valutare il vostro respiro

Da un recente studio è emerso come, in un terzo dei pazienti, su un campione di circa 600 persone dichiarate asmatiche, la malattia sia sparita nel corso degli anni. Non è chiaro, però, se questo sia dovuto ad un reale miglioramento nel tempo o a causa di una scorretta diagnosi iniziale. Capita, infatti, che i pazienti vengano dichiarati affetti da questo disturbo solo in base ai sintomi riscontrati ma senza aver effettuato dei test mirati.

Per essere certi della patologia, quindi, è necessario sottoporsi a specifici esami che vanno ripetuti periodicamente.

Come? Una diagnosi accurata si basa su un test di funzionalità polmonare che, misurando la quantità d’aria che i polmoni possono contenere, l’entità e la rapidità dell’espirazione, è in grado di capire esattamente se si è soggetti a tendenza asmatica.

In questo caso rivolgetevi sempre al vostro medico di fiducia e al farmacista, che sono in grado di indicarvi le cure migliori per gestire questo disturbo in maniera ottimale, limitandone gli effetti.

Giovani fumatori: dal 1990 ad oggi sono raddoppiati

Giovani fumatori: dal 1990 ad oggi sono raddoppiati

29 Settembre 2018

Nonostante sia certo che il fumo faccia male alla nostra salute, il tabagismo in Europa è in continua crescita. Il dato è ancora più preoccupante se si considera che, dal 1990 ad oggi, sono i giovani ad aver incrementato le vendite di tabacco e sigarette.

Ad essere aumentati sono i consumatori dagli 11 ai 15 anni, tanto da raddoppiare solo negli ultimi 30 anni, dato estremamente allarmante soprattutto in prospettiva futura.

Vuoi una sigaretta? No, grazie

I problemi legati a questa tendenza giovanile sono molteplici. Vediamoli insieme.

In primo luogo è bene ricordare che i bambini e gli adolescenti sono più vulnerabili agli effetti causati dal fumo perché ancora in fase di sviluppo. Per esempio, il consumo di sigarette in età cosi precoce aumenta la possibilità di sviluppare la dipendenza da nicotina.

Un altro aspetto da non sottovalutare è l'aumento delle probabilità di ammalarsi. Questo perché è maggiore il numero di anni in cui si è sottoposti all'effetto del tabacco. La malattie collegate al tabagismo a cui i giovani sono più esposti sono di carattere respiratorio, cardiaco e oncologico, spesso con effetti irreversibili.

Attenzione poi alle conseguenze indirette. Se il fumo è un danno per sè stessi, non bisogna dimenticare che lo è anche per gli altri. In particolare aumenta le possibilità di malattie nei figli. Si è dimostrato come, il rischio di avere l’asma, sia quasi doppio per i figli, i cui padri, hanno cominciato a fumare prima dei 15 anni.

Niente paura però, in farmacia esistono vari rimedi per togliersi il vizio del fumo e il personale specializzato saprà indicarvi il modo più adatto a seconda dell'età e della quantità di sigarette consumate.
I principali farmaci da conservare in frigo

I principali farmaci da conservare in frigo

25 Settembre 2018

Chi fa uso di medicinali, almeno una volta nella vita, si è posto questa domanda. Dove vanno conservati?

Che sia per la cura di un semplice raffreddore o per il trattamento di patologie più gravi, ogni farmaco ha la sua formulazione e, quindi, delle modalità di conservazione ben precise.

Per alcuni medicinali, sarà sufficiente riporli in ambienti lontani dalla luce o da fonti di calore dirette, per altri, invece, è necessario seguire qualche accorgimento in più, per esempio, mettendoli in frigorifero.

Importante, in ogni caso, è leggere bene il foglietto illustrativo e le indicazioni riportate sulla confezione.

Farmaci in frigorifero: come e quali

Ma vediamo insieme quali sono i farmaci che devono essere conservati in frigo per non perdere la loro efficacia e non danneggiare il nostro organismo.

I più comuni sono:

  • l'insulina;
  • alcuni colliri;
  • i vaccini iniettabili;
  • gli interferoni;
  • l'eritropoietina;
  • l'ormone della crescita.

Riporli in frigorifero, però, non è sufficiente a garantirgli un corretto stato di conservazione. Per farlo è necessario seguire qualche piccola regola aggiuntiva:

  • teneteli separati dagli alimenti, meglio se in un apposito contenitore;
  • non congelateli;
  • trasportateli utilizzando sempre delle borse termiche con ghiaccio sintetico;
  • evitate gli sbalzi di temperatura.

Nel caso in cui dovessero esserci guasti al frigorifero o un interruzione prolungata dell'energia elettrica è importante consultare il personale medico specializzato ed evitare iniziative personali come gettare il medicinale o utilizzarlo ugualmente. Il vostro farmacista di fiducia sarà in grado di fornirvi tutte le informazioni necessarie sulle caratteristiche dei vari prodotti e la loro possibilità di impiego.

Cronoterapia, ecco come ottimizzare la resa dei farmaci

Cronoterapia, ecco come ottimizzare la resa dei farmaci

15 Settembre 2018

È possibile che un farmaco renda in modo diverso in base all’ora di somministrazione? La risposta è sì. A dirlo è una recente ricerca condotta dell’Università di Medicina di Berlino che ha evidenziato l’importanza di identificare l’orologio biologico di ogni persona per massimizzare gli effetti curavi dei medicinali.

Nasce così l’idea della “cronoterapia”: individuando il ritmo circadiano interno di ogni soggetto – attraverso un semplice esame del sangue – si avrà la possibilità di somministrare i farmaci nel momento più adatto per massimizzare l’efficacia della cura e contenere i possibili effetti collaterali.

Ritmo circadiano e cronoterapia

L’importanza del ritmo circadiano nella fisiologia e nel metabolismo di ogni individuo è nota ormai da tempo. Elementi come la predisposizione genetica, l’età e il sesso, ma anche il livello di luminosità dell’ambiente e la stagione, influiscono sul bioritmo personale e da oggi, stando ai risultati dello studio tedesco, anche sull’assimilazione dei farmaci.

Grazie a speciali algoritmi messi a punto dal team del professor Kramer, che ha capitanato la ricerca, sono stati individuati 12 geni che consentono di conoscere la finestra migliore per ogni soggetto per la somministrazione dei medicinali, ottimizzando così la terapia.

Personalizzare le cure, quindi, sarà possibile e soprattutto renderà maggiormente efficace ciascun trattamento. Tra qualche tempo dovrebbero essere già disponibili specifici test che consentiranno di individuare l’ora migliore per la somministrazione delle cure.

Nel frattempo, è importante consultare sempre il vostro medico o farmacista di fiducia che saprà indicarvi il momento migliore per assumere i medicinali.
L´aspirina previene il tumore allo stomaco? La scienza indaga

L´aspirina previene il tumore allo stomaco? La scienza indaga

13 Settembre 2018

Che l'aspirina abbia benefici maggiori rispetto a quelli riportati sul foglietto illustrativo è ormai noto. Questo medicinale, infatti, agisce anche sull'aumento delle possibilità di gravidanza, aiuta a prevenire il tumore alla prostata e ha effetti positivi su malattie degenerative come l’Alzheimer.

Ma non è tutto. Da un recente studio si è dimostrato come, l’utilizzo del farmaco sul lungo periodo, sia in grado di diminuire il rischio di ammalarsi di tumore allo stomaco. La ricerca è stata condotta su un campione di 600 mila persone. I pazienti a cui è stata somministrata l'aspirina per lunghi periodi (mesi o anni) hanno avuto un tasso di incidenza tumorale inferiore rispetto a coloro che non hanno assunto il medicinale.

Aspirina e tumori: dubbi e conferme

I dati dimostrano come questo farmaco abbia un effetto positivo sul nostro organismo, non solo nel combattere il tumore allo stomaco, ma anche nel caso di leucemie e tumori ai polmoni.

Nonostante questi risultati, i dubbi sull'utilizzo dell'aspirina come metodo protettivo e preventivo verso queste patologie continuano a dividere la comunità scientifica: secondo un’ampia fetta di professionisti, non sono da sottovalutare gli effetti collaterali del farmaco e va studiata con attenzione la posologia, affinché il prodotto possa essere ritenuto realmente efficace.

Per il momento, quindi, l'utilizzo dell'aspirina è da limitarsi alle consuete modalità prescritte dal medico o su consiglio del vostro farmacista di fiducia. Per sapere, invece, se effettivamente potrà essere impiegato anche come cura preventiva al cancro dovremo aspettare che arrivino conferme più concrete dai ricercatori specializzati.
Addio macchie solari

Addio macchie solari

11 Settembre 2018

Vacanze finite? Si torna a casa! Ma cose sono quelle macchie sulla pelle che compaiono con l'affievolirsi dell'abbronzatura?

Nonostante abbiate seguito tutti i consigli per proteggere la vostra cute dai raggi solari, capita spesso che sull'epidermide si presentino delle piccole macchioline. Questi segni sono dovuti ad una alterazione della melanogenesi, la formazione di melanina che, distribuendosi in modo non omogeneo, forma delle concentrazioni dette iperpigmentazioni.

Cosa fare per evitarle? Prima di tutto è bene ricordarsi di non esporsi mai durante le ore centrali più calde e di proteggere sempre la pelle con la crema solare adatta al vostro fototipo. Questo vale per tutto l'anno perchè, ricordate bene, che il sole c'è anche in inverno.

Macchie solari? No grazie!

E se nonostante le accortezze le macchie scure sulla pelle compaiono comunque?

Curare la formazione di questi inestetismi, che colpiscono maggiormente le donne, è possibile. Come farlo? Semplicemente utilizzando i prodotti giusti. Vediamoli insieme:

- integratori: la pelle si può preparare all'abbronzatura grazie a specifici integratori a base di antiossidanti e vitamine. Questi prodotti, naturali e benefici, sono i più efficaci per contrastare i radicali liberi e garantire il buon funzionamento del sistema immunitario cutaneo;

- prodotti depigmentanti: creme o gel a base di sostante schiarenti sono l'ideale per mitigare la presenza delle macchie sulla cute, poiché agiscono direttamente sugli accumuli di melanina;

- peeling chimici: sempre sotto consiglio del dermatologo, è possibile intervenire con peeling a base di acido glicolico o acido tricloracetico, dermoabrasione e laserterapia, che eliminano le macchie favorendo il ricambio cellulare.

Per tutti questi rimedi, oltre ai consigli del personale specializzato, potete rivolgervi al vostro farmacista che saprà indicarvi quello migliore in base alle vostre esigenze.

Unire ai farmaci una dieta sana: ecco come curare l´asma con maggiore efficacia

Unire ai farmaci una dieta sana: ecco come curare l´asma con maggiore efficacia

08 Settembre 2018

Respiro faticoso e sibilante, senso di oppressione al petto e tosse. Sono questi i sintomi causati dall'asma e che, in alcuni casi, possono diventare un vero e proprio ostacolo alle normali attività quotidiane.

Chi ne soffre sa bene che, durante un attacco asmatico, è fondamentale mantenere la calma per rilassare la muscolatura e favorire la respirazione. In più, oltre alla classica terapia farmacologica, si è scoperto che una dieta equilibrata e una corretta e costante attività fisica possano influire positivamente nella gestione degli effetti causati da questa patologia.

Secondo uno studio pubblicato sull'European Respiratory Journal, infatti, è emerso come l'alimentazione possa migliorare le condizioni di salute dei pazienti asmatici cosi come già riscontrato per i malati di cancro o di patologie croniche.

Alimentazione e movimento generatori di benessere

Una dieta ricca di frutta, verdura, vitamine e cereali integrali, dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti e la riduzione di proteine animali, sale e zucchero, garantirebbe al nostro organismo una condizione di benessere e salute, riducendo i sintomi legati alla malattia.

Ma non solo. Non dimenticatevi mai che la vita sedentaria è nemica del corpo. Il movimento, oltre a tener a bada il peso corporeo, potenzia la muscolatura e facilita la respirazione, svolgendo una concreta funzione di aiuto alla terapia.

Un regolare esercizio fisico, quindi, non solo protegge il paziente dal peggioramento della malattia ma ne previene la nascita.

In ogni caso, se siete soggetti asmatici, rivolgetevi sempre al vostro medico e farmacista di fiducia che sapranno indicarvi i prodotti migliori per affrontare e superare i sintomi rapidamente.

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