Curare le emorroidi con centella e rusco
01 Novembre 2018
L'avanzare dell'età può portare con sé qualche piccolo problema. Ѐ il caso delle emorroidi, dilatazioni dei plessi venosi situati in corrispondenza dell'ultimo tratto del retto e dell'ano. Questo disturbo, può colpire sia uomini che donne, provocando prurito, fastidio e spesso sanguinamento.
Le emorroidi possono presentarsi sia internamente che esternamente e, in entrambi i casi, è fondamentale intervenire per alleviarne i sintomi e curare l'infiammazione.
Per prima cosa, è importante prevenirne l'insorgenza seguendo qualche piccola dritta come:
- fare esercizio fisico;
- eliminare fumo e alcool;
- mangiare tanta frutta e verdura ricca di fibre;
- mantenere una corretta igiene intima.
In caso di necessità, però, le possibilità di trattamento sono diverse e vanno dall'utilizzo di creme o supposte a base di corticosteroidi ad azione antinfiammatoria, fino agli anestetici in grado di diminuire la sensazione del dolore.
La cura è nella natura
Ma non solo. Per la cura delle emorroidi, è possibile affidarsi a sostanze totalmente naturali come la centella e il rusco.
Queste piante, entrambe con proprietà officinali, aumentano la resistenza delle pareti dei capillari riducendone la possibilità di rottura e diminuendo il sanguinamento e il gonfiore tipico di questa patologia.
In commercio esistono pomate per uso locale e rimedi per via orale come capsule e tisane. Questi prodotti, svolgono un’azione benefica contro la malattia perché agiscono direttamente sulla causa che ha originato l’infiammazione.
Pur essendo una soluzione temporanea, queste sostanze riescono ad alleviare notevolmente i sintomi della malattia migliorandone lo stato generale. Importante, poi, è rivolgersi al proprio medico e farmacista per informarsi su come proseguire nel modo corretto la cura di questo fastidioso problema.
Mente e cibo: ecco le sostanze che non devono mai mancare
30 Ottobre 2018
Ormai è certo, una corretta alimentazione può davvero fare la differenza per il nostro organismo. Ma sapevate che il cibo può contribuire anche al buon funzionamento del cervello?
Avete capito bene. Molti alimenti svolgono una vera e propria azione benefica sull'attività cognitiva, preservandoci da patologie anche gravi. Ѐ stato dimostrato, infatti, che tre tumori su dieci si sviluppino in seguito ad una scorretta alimentazione.
Alimentazione amica della memoria
Per questo, oltre a mantenere uno stile di vita che garantisca uno stato di benessere al nostro corpo, è bene controllare ciò che si mangia, scegliendo le sostanze "amiche" per il nostro cervello. Vediamole insieme:
- Vitamine del gruppo B, importanti per la memoria, vitamina K per il sistema nervoso, vitamina E contro lo stress e radicali liberi. Via libera, quindi, a frutta e verdura ricche di questi elementi.
- Flavonoidi e Polifenoli, contrastano i radicali liberi e proteggono dalle malattie neurodegenerative. Sono presenti in alimenti come vino, olio, caffè, cacao e tè.
- Omega 3 e omega 6, ad azione neuro protettiva, utili contro ansia, depressione, Alzheimer e alcune disabilità cognitive. Gli omega 6 si possono trovare nei semi oleosi, germe di cereali e legumi, mentre gli omega 3 sono presenti nel pesce.
- Colina, preserva la salute del sistema cognitivo mantenendo integre le cellule e le capacità mnemoniche. Si trova nel tuorlo d'uovo, semi di soia, zenzero e riso integrale.
- Caffeina, protegge contro la demenza e aiuta la memoria.
Stop alla caduta dei capelli in autunno
25 Ottobre 2018
In autunno non cadono solo le foglie: anche i capelli possono risultare indeboliti dall’arrivo della stagione fredda.
Il repentino cambio di temperatura, la diminuzione delle ore di luce e l’intensificazione della vita lavorativa sono alcuni dei fattori in grado di creare una condizione di stress per l’organismo che, affaticato, perde forza e resistenza. Con la conseguenza che i capelli cadono, creando disagio e preoccupazione nei pazienti.
Senza considerare che il capello vive un naturale ciclo di vita che va dalla crescita, al riposo, fino alla caduta: perdere i capelli, in un periodo dell’anno naturalmente dedicato al ricambio, è normale per ritrovare una chioma più forte e rinnovata nel profondo.
Se però il problema è acuto e la caduta è troppo abbondante, ecco alcuni rimedi semplici ed efficaci per correre ai ripari.
3 consigli per ostacolare la caduta dei capelli in autunno
- Attenzione all’alimentazione
Una dieta drastica e priva degli oligoelementi essenziali per il benessere dell’organismo può accelerare la caduta dei capelli. Per irrobustire la chioma portate in tavola gli alimenti giusti: via libera a frutta e verdura di stagione, pesce ricco di Omega 3, legumi, frutta secca ed avena. Per un trattamento urto – e super goloso – assumete 50 gr. di mandorle al giorno per ottenere capelli più forti e luminosi.
- Largo agli integratori
Nella fase più acuta del problema, sorreggete l’organismo affaticato con gli integratori alimentari a base di sali minerali e di vitamine del gruppo B ed E. Questi elementi, lavorando in sinergia, rigenerano il capello nel profondo e ne accelerano la ricrescita.
- Non stressate i capelli
I capelli indeboliti non andrebbero lavati troppo spesso: meglio limitarsi a due detersioni a settimana, utilizzando solo prodotti delicati. Durante il lavaggio, massaggiate la cute con i polpastrelli per stimolare il microcircolo e riattivare i bulbi piliferi.
Diabete: combatterlo con la prevenzione si può
23 Ottobre 2018
Tra le patologie legate al metabolismo, quella più diffusa è senza dubbio il diabete. Sono circa 4 milioni gli italiani affetti da questa malattia, che si sviluppa per la presenza troppo elevata di glucosio nel sangue, dovuta a un malfunzionamento dell’insulina.
Quando questa non svolge il suo compito adeguatamente, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno, provocando danni seri tra cui problemi cardiovascolari, renali, respiratori, oncologici e del sistema nervoso.
Fino ad oggi, per prevenire l'insorgenza di questa patologia si è cercato di intervenire sullo stile di vita e sull'alimentazione, purtroppo senza grandi risultati. Le persone colpite da diabete, infatti, sono in continua crescita e, per questo motivo, si è pensato di attuare vere e proprio campagne di sensibilizzazione volte alla prevenzione.
Prevenire per non dover curare
Curare il proprio corpo non è solo una moda per gli amanti del fitness, ma un mezzo concreto per ridurre significativamente la possibilità di insorgenza del diabete.
Per questo è necessario:
- tenere sotto controllo il peso corporeo;
- mangiare in modo sano, riducendo il consumo di zuccheri;
- seguire una costate attività fisica;
- evitare di fumare e bere alcool.
Obbligare a seguire uno stile di vita più sano, non è possibile. Quello che si può fare, però, è intervenire informando i pazienti sulle scelte migliori da compiere e agevolandone la possibilità di attuazione. Diminuire i costi dei centri sportivi in relazione alla prevenzione o tassare le bevande zuccherate per disincentivarne il consumo, per esempio, possono essere dei primi passi.
Per avere tutte le informazioni necessarie a tutela della vostra salute, rivolgetevi sempre al personale specializzato e al vostro farmacista di fiducia che sapranno aiutarvi a compiere le scelte migliori.
Allergie: scopriamo di più.
20 Ottobre 2018
Se pensate che la primavera sia la stagione peggiore per chi soffre di allergie vi sbagliate. Tra ottobre e novembre, infatti, il clima tipico di questi mesi, favorisce la crescita di piante come la parietaria, l'ambrosia e le più conosciute graminacee, tutte e tre "colpevoli" di causare reazioni allergiche nei soggetti sensibili. Ma non solo.
L'autunno porta con sè altri aspetti critici per chi soffre di questo disturbo. I riscaldamenti accesi e il ridotto ricambio d'aria, dovuto alle temperature più basse, fanno si che si sviluppino e proliferino due agenti estremamente fastidiosi per il nostro organismo: le muffe e gli acari della polvere.
Ma vediamo insieme da cosa dipendono e perché si formano.
L'allergia che nasce dentro casa
Le muffe nascono negli ambienti umidi. La combinazione tra le piogge autunnali e il calore dei termosifoni accesi, è il mix perfetto per creare questo tipo di condizione e, di conseguenza, favorirne la diffusione.
Gli acari della polvere, invece, si formano sui tessuti, tappeti, divani e tende. Qui possono sopravvivere per circa un mese e i loro escrementi, se respirati, sono un potentissimo allergene.
Un primo passo per combattere le "allergie domestiche" è effettuare un'accurata pulizia degli ambienti ma, spesso, questo non basta ed è necessario intervenire con dei medicinali specifici.
Per capire a cosa si è allergici, oltre alla valutazione dei sintomi come starnuti, problemi respiratori e occhi rossi, è possibile ricorrere a dei semplici test, che in base alla reazione del corpo ne individuano la causa.
A seconda del vostro disturbo, poi, sotto consiglio del personale specializzato, potete utilizzare dei prodotti antistaminici o, in caso di congiuntivite allergica dei colliri appositi, entrambi acquistabili in farmacia.
Obesità infantile: la vitamina D può aiutare
18 Ottobre 2018
Che sia per motivi legati alla mancanza di educazione alimentare, allo stile di vita o a fattori ereditari, l'obesità infantile è uno dei problemi moderni che maggiormente preoccupano medici e pediatri.
Questo disturbo, infatti, può minare irrimediabilmente la salute, provocando danni importanti all'organismo, soprattutto quando si parla di adolescenti o bambini. I problemi più comuni collegati all'obesità sono:
- patologie osteo-articolari;
- rischio cardio-vascolare;
- problemi all’apparato respiratorio;
- possibile tendenza alla formazione del diabete di tipo 2;
- disturbi all’apparato gastrointestinale;
- effetti psicologici, legati ad imbarazzo o vergogna.
Se una dieta equilibrata ed un'adeguata attività fisica possono contribuire ad eliminare questa patologia, spesso non è sufficiente.
Vitamina D alleata contro l'obesità
Secondo uno studio condotto sulle cause legate all'obesità infantile, è emerso come il deficit di Vitamine D sia strettamente legato agli accumuli di grasso corporeo.
La ricerca, condotta su un campione di circa 232 bambini e adolescenti obesi, si è basata sulla somministrazione aggiuntiva di vitamina D nella normale alimentazione di alcuni ragazzi. Dopo un periodo di 12 mesi è emerso come, proprio in questi pazienti, sia diminuito significativamente l'indice di massa corporea e i livelli di grasso e di colesterolo nel corpo.
Con una semplice integrazione di vitamina D nella dieta, quindi, è possibile ridurre il rischio di sovrappeso nei bambini e di conseguenza abbassare la possibilità di insorgenza, in età più avanzata, dei problemi legati all’obesità.
Per introdurre nel modo corretto questa vitamina nell'alimentazione quotidiana, rivolgetevi al vostro medico di fiducia, che saprà darvi i consigli migliori per una dieta sana ed equilibrata, tenendovi lontano dall'obesità.
Neonato con il raffreddore? Provate i lavaggi nasali
13 Ottobre 2018
Sarà l’asilo nido, sarà il calo repentino di temperatura, saranno le difese immunitarie ancora poco sviluppate: qualsiasi sia la causa scatenante, il vostro piccolo da qualche giorno ha le vie respiratorie intasate.
Fatica a respirare, ha il naso gocciolante ed è irritabile, soprattutto di notte e durante le poppate.
Il motivo? Nei primi mesi di vita i neonati respirano quasi esclusivamente dal naso ed un’ostruzione di questo canale può farli sentire soffocati.
Se il vostro bambino ha il raffreddore, quindi, aiutatelo a liberare le vie nasali con lavaggi specifici: un toccasana soprattutto per i neonati che non sanno ancora soffiare il naso.
Come fare? Ecco qualche indicazione.
Lavaggi nasali per neonati: cosa occorre e come si fanno
Eseguire in casa i lavaggi nasali è facilissimo.
Tutto quello che vi serve è un liquido neutro, delicato e purificante, come la soluzione fisiologica, l’acqua di mare sterilizzata o un’acqua termale.
Comode da acquistare in farmacia, queste soluzioni sono disponibili in diversi formati, dai più voluminosi – utilizzabili con l’aiuto di siringhe senza ago - alle fialette monodose per un utilizzo usa e getta.
Portate la soluzione liquida ad una temperatura ambiente, avendo cura che non sia calda, e poi spruzzate il liquido all’interno di una cavità nasale del neonato.
Esercitate una discreta pressione al liquido, così che entri velocemente e sia più energico nel rimuovere il muco che ostruisce le vie aeree.
Grazie ai lavaggi potrete eliminare il muco, il catarro e le piccole croste dal naso oltre che ripulire le cavità interne da fattori irritanti, come batteri o allergeni.
Bastano pochi secondi per liberare il naso del neonato e per aiutarlo a respirare meglio!
Cambio di stagione: come prendersi cura della pelle
11 Ottobre 2018
Autunno alle porte? Non solo cambi d'umore. Anche la nostra pelle, infatti, viene messa a dura prova.
Le conseguenze date dell'esposizione al sole estivo insieme all'inquinamento e agli sbalzi di temperatura continui, tipici di questa stagione, indeboliscono le difese naturali della cute.
Per questo è importante prendersene cura, seguendo qualche piccolo accorgimento per proteggere l'epidermide e mantenerla sempre pulita, elastica e tonica.
Cambio di stagione? No problem
Ecco allora qualche buona abitudine che vi sarà utile per affrontare la nuova stagione.
- scrub: eliminare le cellule morte da viso e corpo è fondamentale per favorire il ricambio cellulare della pelle;
- detersione: la pulizia quotidiana, con prodotti naturali e delicati, libera la cute dalle impurità mantenendola sana e giovane;
- idratazione: l'epidermide deve essere nutrita e idratata ogni giorno, non solo per mantenerla elastica ma anche, e soprattutto, per garantirle il giusto strato lipidico che la protegge dagli attacchi esterni, come lo smog e gli agenti atmosferici;
- alimentazione: durante i mesi autunnali è fondamentale seguire una dieta sana ed equilibrata ricca di fibre, vitamine e sali minerali. Preferite pasti leggeri e caldi come zuppe e minestre;
- oli essenziali: utilizzati direttamente sulla pelle o anche dispersi nell'ambiente, aiutano il sistema nervoso donandogli tranquillità. Lo stress, infatti, agisce negativamente sulla cute. In questo modo avrete un beneficio sia fisico che mentale.
Per scegliere i prodotti più adatti alla vostra epidermide e trascorrere l'autunno senza problemi, potete rivolgervi al personale specializzato in farmacia che saprà indicarvi i trattamenti migliori per superare il cambio di stagione con una pelle sana e bella.
Olio di tea tree: previene e cura l’herpes labiale
09 Ottobre 2018
L’influenza e la congestione delle vie respiratorie non sono l’unico malanno di stagione: in autunno quando le difese immunitarie si abbassano, non è raro veder comparire sulle labbra il tanto odiato herpes.
Si tratta di una “febbre” che si manifesta spesso sulla bocca – talvolta anche su altre zone del viso – e che è causata dall’azione del virus dell’herpes simplex. Un agente virale nocivo che si introduce all’interno del nostro organismo e che può rimanere silente a lungo, per poi manifestarsi avvantaggiandosi di difese immunitarie deboli.
Come prevenire e curare l’herpes? Con l’olio di tea tree!
Non esiste una soluzione definitiva per debellare l’herpes: è possibile, però, bloccarlo efficacemente agendo sui primi sintomi con medicinali antivirali, oppure con rimedi naturali disponibili in farmacia.
Come l’olio di tea tree, o olio essenziale di melaleuca: un rimedio antico ancora oggi molto diffuso e dall’efficacia riconosciuta.
Questo olio essenziale gode di grandi proprietà antibatteriche ed antivirali e viene utilizzato spesso per trattare l’herpes labiale sin dai primi sintomi, così da limitare la comparsa delle vescicole.
Se invece non avete agito in tempo e l’herpes si è già esteso, niente paura: applicando l’olio di tea tree potrete disinfettare la parte ed accelerare la cicatrizzazione.
Attenzione, però, perché l’olio di tea tree può provocare bruciore: per questo, se l’infezione è ormai estesa, abbiate cura di applicarlo delicatamente con piccoli tocchi aiutati da un batuffolo di cotone, e se serve diluitelo con dell’olio di oliva.
Un olio, quello di tea tree, molto versatile: oltre alla sua efficacia per prevenire e curare l’herpes può essere impiegato per trattare prurito e punture di insetti.
Dove trovarlo? Semplice: in farmacia, disponibile in comode boccette.