Asma? Un test di funzionalità polmonare...

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Asma? Un test di funzionalità polmonare ricorsivo è sempre consigliato 02 Ottobre 2018

Senso di soffocamento, fiato corto, costrizione toracica. Chi di voi ha sofferto almeno una volta di questi sintomi si sarà sentito diagnosticare la stessa patologia, parliamo dell'asma.

Questo disturbo, di fatto, è un'infiammazione cronica delle vie aeree, che si manifesta con i sintomi sopra descritti e che può variare di intensità nel corso del tempo.

Quello che non molti sanno, però, è che queste reazioni del corpo non dipendono solo dall'asma ma possono essere causate da altre malattie, anche gravi, come le sindromi ansiose, le patologie cardiache o il restringimento della laringe.

Asma: serve un test per valutare il vostro respiro

Da un recente studio è emerso come, in un terzo dei pazienti, su un campione di circa 600 persone dichiarate asmatiche, la malattia sia sparita nel corso degli anni. Non è chiaro, però, se questo sia dovuto ad un reale miglioramento nel tempo o a causa di una scorretta diagnosi iniziale. Capita, infatti, che i pazienti vengano dichiarati affetti da questo disturbo solo in base ai sintomi riscontrati ma senza aver effettuato dei test mirati.

Per essere certi della patologia, quindi, è necessario sottoporsi a specifici esami che vanno ripetuti periodicamente.

Come? Una diagnosi accurata si basa su un test di funzionalità polmonare che, misurando la quantità d’aria che i polmoni possono contenere, l’entità e la rapidità dell’espirazione, è in grado di capire esattamente se si è soggetti a tendenza asmatica.

In questo caso rivolgetevi sempre al vostro medico di fiducia e al farmacista, che sono in grado di indicarvi le cure migliori per gestire questo disturbo in maniera ottimale, limitandone gli effetti.

Ultime news
  • Sport e alimentazione: l´importanza della prima colazione

    07 Giugno 2022

    La prima colazione è un momento fondamentale per la salute alimentare di ogni individuo, ancora di più per chi pratica sport.

    Le calorie del mattino, infatti, rappresentano il carburante necessario per svolgere al meglio ogni tipo di attività fisica e mentale. Per questo è importante conoscere le sostanze nutritive di ciascun alimento, con l’obiettivo di introdurre nel pasto mattutino quelle ideali per ottenere ottime performance, qualunque sia l’attività sportiva da svolgere.

    Se desiderate massimizzare i risultati della vostra attività fisica, è importantissimo seguire regole alimentari ben precise.

    Prima di mettersi al lavoro e iniziare a sudare, quindi, è necessario fare il pieno di energie con la colazione.

    Innanzitutto privilegiando i carboidrati a lento rilascio di glucosio, capaci di mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, l’ideale per sentirsi sazi senza appesantirsi. Non solo: i carboidrati a lento rilascio aiutano gli allenamenti rendendoli più efficienti.

    Cosa mangiare? Sul tavolo della prima colazione fate spazio ad alimenti ricchi in fibre e con un indice glicemico medio o basso, come orzo, pane integrale, mele e ananas.

    Non dimenticate poi, l’importanza delle proteine: la maggior parte di quelle contenute nei cibi, infatti, sono in grado di migliorare le performance fisiche durante l’attività sportiva. Basti pensare che le proteine favoriscono il trasporto di ossigeno nel sangue e, di conseguenza, aiutano l’ossigenazione dei tessuti e dei muscoli, capaci di lavorare con maggiore intensità e minor fatica sotto sforzo.

    E ancora, proteine come l’actina e la miosina, migliorano la contrazione muscolare e il movimento, rendendo più proficua l’attività motoria. Sulla tavola, quindi, non potranno mancare uova - ricche di ovoalbumina e lipovitellina, proteine in grado di favorire le performance muscolari - e latte, che, grazie alla sua composizione amminoacidica a catena ramificata, è indicato per accelerare il recupero muscolare.

    La colazione proteica con l’aggiunta di carboidrati a lento rilascio di glucosio, rappresenta l’equilibrio perfetto per far partire al meglio una giornata di impegni e allenamento.

    Per ottenere il massimo dalla prima colazione, chiedete consiglio anche al vostro farmacista: vi saprà consigliare integratori proteici da abbinare al vostro regime alimentare.
  • Come liberarsi del tartaro e ritrovare un sorriso splendente

    04 Giugno 2022

    Molto spesso si sottovaluta l’importanza di una corretta igiene orale quotidiana. Non solo in termini di abitudini, ma anche di prodotti utilizzati.

    Per prevenire il tartaro – e gli altri disturbi orali come la carie – è fondamentale lavarsi i denti con cura dopo ogni pasto. Il tartaro, infatti, si calcifica sulla superficie dentale e si alimenta con i residui di saliva, di placca e di detriti alimentari. Se non viene eliminato con lo spazzolamento quotidiano il tartaro può causare danni a denti e gengive. Ma lavarsi i denti costantemente non basta!

    Per ottenere i risultati attesi, infatti, è necessario usare:

    • lo spazzolino più adatto, meglio se strutturato con testine inclinate, perfette per pulire in profondità il cavo orale e gli interstizi dentali dal tartaro.
    • il dentifricio corretto, che deve essere ricco di sostanze come il pirofosfato, l'esametafosfato di sodio, il fluoro e il citrato di zinco.
    • il filo interdentale delicato ed efficace, in grado di preservare i colletti gengivali e, al tempo stesso, capace di garantire la giusta scorrevolezza per eliminare il tartaro.

    Come sceglierli? Chiedendo consiglio al vostro farmacista, avrete la certezza di dotarvi degli strumenti ideali per dire definitivamente addio al tartaro.

    Non è tutto, però: una volta acquistati i prodotti corretti, è tempo di utilizzarli correttamente.

    Come? Durante la fase di spazzolamento dei denti, ad esempio, agite con decisione anche sulle zone più nascoste: è proprio lì che il tartaro tende ad annidarsi. Infine, prima di iniziare a lavarvi i denti, mettete una buona quantità di dentifricio sullo spazzolino: migliorerà l’azione di contrasto al tartaro, facilitando la frizione sui denti.

  • Il giradito, cos’è e come si cura

    02 Giugno 2022

    Da tutti conosciuta come giradito, l’infiammazione delle falangi delle dita delle mani e dei piedi è tra le alterazioni più diffuse a carico delle estremità del corpo, sia negli adulti che nei bambini.

    Il giradito – scientificamente noto come patereccio – si presenta con la sintomatologia classica data dal rossore e dal gonfiore alle dita. Le falangi, in questi casi, sono tradizionalmente calde alla palpazione, con una ridotta funzionalità di movimento.

    Oltre ai sintomi generali, si possono presentare caratteristiche patologiche più specifiche che dipendono dall’agente che ha provocato la malattia. Nella forma batterica, ad esempio, è consuetudine osservare la formazione di pustole con secrezioni gialle che possono anche male odorare. In quella erpetica, invece, sono comuni bolle molto piccole che si riempiono di liquido trasparente.

    Come visto, le cause che possono provocare il giradito sono di diversa natura: in particolare, le ferite non correttamente disinfettate rappresentano la porta di ingresso principale per l’infezione della cute da parte di batteri, virus e funghi. Non solo: il giradito può essere anche contagioso. La maggior parte dei responsabili infettivi, infatti, può essere tramessa per contatto.

    Veniamo alle cure: nella stragrande maggioranza dei casi, le terapie farmacologiche sono di natura topica. In farmacia sono disponibili creme e pomate che possono essere applicate direttamente sulla superficie della lesione. Solo nei casi più critici si può assistere ad una diffusione del patereccio a livello sistemico: qualora accadesse, è necessario intervenire direttamente sul sistema immunitario per via orale o per endovena.

    Qualunque sia la natura del vostro giradito, il consiglio è disinfettare sempre la ferita e proteggerla da ogni tipo di contaminazione. In questo modo ridurrete l’esposizione a possibili infezioni.

    Per qualsiasi dubbio, chiedete consiglio al vostro farmacista: saprà consigliarvi la migliore cura per porre rimedio al problema.
Rubriche
  • OLIO PER PREPARARE I MUSCOLI ALLO SFORZO

    10 Aprile 2024

    I muscoli, per gli sportivi sono molto importanti, perché il loro benessere, garantisce il successo durante ogni allenamento. Infatti, quando il corpo svolge qualsiasi tipo di movimento, questo richiede uno sforzo fisico, che può essere più o meno intenso e alla base ci deve essere una buona preparazione muscolare. In questa nuova guida parliamo di consigli sportivi e vi, riveliamo come preparare un olio, per massaggiare i vostri muscoli, da applicare prima di iniziare i vostri esercizi fisici.

    Olio per preparare i muscoli - prima degli allenamenti -

    Per la preparazione vi occorrono i seguenti ingredienti:

    4 cucchiai di olio di mandorle dolci

    20 gocce di olio essenziale di rosmarino

    20 gocce di olio essenziale di cipresso

    15 gocce di olio essenziale di lavanda

    10 gocce di olio essenziale di ginepro

    Questi ingredienti devono essere acquistati in erboristeria. Dovete versare le quantità di ogni olio indicato in un contenitore di vetro scuro e mescolare il tutto con energia. Conservate il composto in un luogo asciutto, al buio e lontano da fonti di calore per 5 giorni, ricordatevi di agitare il contenitore in vetro ogni giorno (questo permette alle essenze di potenziare i loro effetti benefici). Quando il tempo di posa è trascorso, il vostro olio è pronto per essere applicato. Mettetene una piccola quantità sulle mani e con il palmo iniziate a massaggiare i vostri muscoli, prima di iniziare a praticare la vostra disciplina sportiva. I movimenti devono essere effettuati, con una pressione intensa, veloci e la pelle deve essere spinta verso l'alto.

    Applicate con regolarità questo olio e i vostri muscoli, saranno pronti ad allenarsi e rimanere in perfetta salute. Il massaggio vi permetterà di essere pronti a sopportare gli sforzi fisici, subendo meno affaticamento.

    Sportivi e non, siamo arrivati alla conclusione del nostro articolo e vi auguriamo, un sano e buon allenamento.

  • LE BACCHE DI GOJI, PROPRIETA ´ E BENEFICI

    03 Aprile 2024

    Lebacche goji o semplicemente chiamate goji berry, sono un frutto originario del tibet, il suo albero, produce questi piccoli frutti rotondi dal colore rosso intenso. Sapete che fanno benissimo all'organismo? Ebbene si, sono in grado di aiutare l'organismo e non solo a mantenersi in perfetta salute fisica.

    Le bacche di goji, sono ricchissime di vitamina C, proprietà antiossidanti, minerali, fibre e tutte queste sostanze rendono questi piccolissimi frutti le "bacche benefiche".

    Se siete un pò curiosi, in questo nuovo articolo vi elenchiamo tutte le proprietà delle bacche di goji.

    Molto importante, prevengono le malattie degenerative, grazie al prezioso contenuto di vitamina C. Riducono il rischio di cancro. Contrasta da infarto e ictus. Rallenta l'invecchiamento cutaneo.

    Mantiene l'organismo in salute, perché svolge un'azione antinfiammatoria. Migliora la circolazione del sangue. Influisce, sul sistema immunitario rendendolo più forte. Proteggono gli occhi e la qualità della vista in caso di affaticamento provocato dal computer. Rendono la pelle più compatta ed elastica, rallentando il processo legato all'invecchiamento cutaneo.

    Contro le malattie del sangue, riducono il colesterolo, prevengono il diabete e abbassano i livelli di glicemia.

    E non è finita, le bacche di goji,

    Rendono i capelli più forti e sani. Bruciano i grassi. Sono considerate un frutto afrodisiaco. Riducono i problemi legati all'infertilità. Alleviano i fastidi causati dalla menopausa.

    Il nostro consiglio è di non farne un uso eccessivo, infatti bastano 5 grammi al giorno per riscontrare tutti i benefici elencati.

    L'uso è sconsigliato alle donne in stato di gravidanza e in caso di allattamento.

    Non vi rimane, che recarvi nei negozi specializzati alla vendita di prodotti naturali e acquistare le vostre bacche di goji, nella versione che più preferite. Le trovate in compresse, in bustine per gli infusi, in bacche essiccate, in succo concentrato o in polvere.

    Tanti benefici per l'organismo con .... Le bacche di goji.......

  • OLIO RISCALDANTE PER CHI FA SPORT

    27 Marzo 2024

    Le persone che praticano sport, con estrema facilità possono riscontrare nelle loro "vita sportiva" diversi problemi. Questi problemi possono essere di natura lieve, ma anche gravi. L'episodio più spiacevole, che può presentarsi è quello di andare incontro ha infortuni, che nel peggiore delle ipotesi, possono portare ad abbandonare definitivamente la disciplina sportiva che si ama. In questo nuovo articolo dedicato al benessere sportivo, abbiamo pensato di condividere con voi una preziosa ricetta di un olio straordinario per massaggiare e proteggere i muscoli prima e dopo, ogni allenamento.

    Olio riscaldante per chi fa sport

    In erboristeria potete acquistare i seguenti ingredienti, che vi occorrono per la preparazione dell'olio.Avete bisogno di:

    200 ml di olio di mandorle dolci

    12 gocce di olio essenziale di canfora

    bottiglia in vetro scuro

    In una ciotola dovete miscelare la quantità di olio di mandorle dolci, insieme alle 12 gocce di olio essenziale di canfora. A questo punto, versate il composto in una bottiglia di vetro scuro e conservate in un luogo fresco o lontano da fonti di calore.

    Con questo olio riscaldante, dovete massaggiare i muscoli prima di ogni allenamento, perché in questo modo evitate la comparsa di crampi, contratture e dolori di diverso genere. La stessa cosa deve essere fatta dopo lo svolgimento della vostra disciplina sportiva, perché aiuta a sciogliere i muscoli. Il massaggio deve essere applicato, con il palmo delle mani e va effettuato per 5 minuti, riscaldando la parte del corpo.I movimenti devono partire dalle estremità delle mani o dei piedi, fino a salire verso il cuore. Invece, per le gambe, i glutei e i fianchi, i movimenti devono essere più intensi, basta effettuare una pressione maggiore.

    Cari amici sportivi, se curate la vostra salute e vi prendete cura di voi, i risultati che raggiungerete saranno sempre migliori. Il benessere nello sport e nella vita è importante, perché vi permette di arrivare lontano.

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