Molto spesso si sottovaluta l’importanza di una corretta igiene orale quotidiana. Non solo in termini di abitudini, ma anche di prodotti utilizzati.
Per prevenire il tartaro – e gli altri disturbi orali come la carie – è fondamentale lavarsi i denti con cura dopo ogni pasto. Il tartaro, infatti, si calcifica sulla superficie dentale e si alimenta con i residui di saliva, di placca e di detriti alimentari. Se non viene eliminato con lo spazzolamento quotidiano il tartaro può causare danni a denti e gengive. Ma lavarsi i denti costantemente non basta!
Per ottenere i risultati attesi, infatti, è necessario usare:
- lo spazzolino più adatto, meglio se strutturato con testine inclinate, perfette per pulire in profondità il cavo orale e gli interstizi dentali dal tartaro.
- il dentifricio corretto, che deve essere ricco di sostanze come il pirofosfato, l'esametafosfato di sodio, il fluoro e il citrato di zinco.
- il filo interdentale delicato ed efficace, in grado di preservare i colletti gengivali e, al tempo stesso, capace di garantire la giusta scorrevolezza per eliminare il tartaro.
Come sceglierli? Chiedendo consiglio al vostro farmacista, avrete la certezza di dotarvi degli strumenti ideali per dire definitivamente addio al tartaro.
Non è tutto, però: una volta acquistati i prodotti corretti, è tempo di utilizzarli correttamente.
Come? Durante la fase di spazzolamento dei denti, ad esempio, agite con decisione anche sulle zone più nascoste: è proprio lì che il tartaro tende ad annidarsi. Infine, prima di iniziare a lavarvi i denti, mettete una buona quantità di dentifricio sullo spazzolino: migliorerà l’azione di contrasto al tartaro, facilitando la frizione sui denti.
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Sport e alimentazione: l´importanza della prima colazione
07 Giugno 2022
La prima colazione è un momento fondamentale per la salute alimentare di ogni individuo, ancora di più per chi pratica sport.
Le calorie del mattino, infatti, rappresentano il carburante necessario per svolgere al meglio ogni tipo di attività fisica e mentale. Per questo è importante conoscere le sostanze nutritive di ciascun alimento, con l’obiettivo di introdurre nel pasto mattutino quelle ideali per ottenere ottime performance, qualunque sia l’attività sportiva da svolgere.
Se desiderate massimizzare i risultati della vostra attività fisica, è importantissimo seguire regole alimentari ben precise.
Prima di mettersi al lavoro e iniziare a sudare, quindi, è necessario fare il pieno di energie con la colazione.
Innanzitutto privilegiando i carboidrati a lento rilascio di glucosio, capaci di mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, l’ideale per sentirsi sazi senza appesantirsi. Non solo: i carboidrati a lento rilascio aiutano gli allenamenti rendendoli più efficienti.
Cosa mangiare? Sul tavolo della prima colazione fate spazio ad alimenti ricchi in fibre e con un indice glicemico medio o basso, come orzo, pane integrale, mele e ananas.
Non dimenticate poi, l’importanza delle proteine: la maggior parte di quelle contenute nei cibi, infatti, sono in grado di migliorare le performance fisiche durante l’attività sportiva. Basti pensare che le proteine favoriscono il trasporto di ossigeno nel sangue e, di conseguenza, aiutano l’ossigenazione dei tessuti e dei muscoli, capaci di lavorare con maggiore intensità e minor fatica sotto sforzo.
E ancora, proteine come l’actina e la miosina, migliorano la contrazione muscolare e il movimento, rendendo più proficua l’attività motoria. Sulla tavola, quindi, non potranno mancare uova - ricche di ovoalbumina e lipovitellina, proteine in grado di favorire le performance muscolari - e latte, che, grazie alla sua composizione amminoacidica a catena ramificata, è indicato per accelerare il recupero muscolare.
La colazione proteica con l’aggiunta di carboidrati a lento rilascio di glucosio, rappresenta l’equilibrio perfetto per far partire al meglio una giornata di impegni e allenamento.
Per ottenere il massimo dalla prima colazione, chiedete consiglio anche al vostro farmacista: vi saprà consigliare integratori proteici da abbinare al vostro regime alimentare. -
Come liberarsi del tartaro e ritrovare un sorriso splendente
04 Giugno 2022
Molto spesso si sottovaluta l’importanza di una corretta igiene orale quotidiana. Non solo in termini di abitudini, ma anche di prodotti utilizzati.
Per prevenire il tartaro – e gli altri disturbi orali come la carie – è fondamentale lavarsi i denti con cura dopo ogni pasto. Il tartaro, infatti, si calcifica sulla superficie dentale e si alimenta con i residui di saliva, di placca e di detriti alimentari. Se non viene eliminato con lo spazzolamento quotidiano il tartaro può causare danni a denti e gengive. Ma lavarsi i denti costantemente non basta!
Per ottenere i risultati attesi, infatti, è necessario usare:
- lo spazzolino più adatto, meglio se strutturato con testine inclinate, perfette per pulire in profondità il cavo orale e gli interstizi dentali dal tartaro.
- il dentifricio corretto, che deve essere ricco di sostanze come il pirofosfato, l'esametafosfato di sodio, il fluoro e il citrato di zinco.
- il filo interdentale delicato ed efficace, in grado di preservare i colletti gengivali e, al tempo stesso, capace di garantire la giusta scorrevolezza per eliminare il tartaro.
Come sceglierli? Chiedendo consiglio al vostro farmacista, avrete la certezza di dotarvi degli strumenti ideali per dire definitivamente addio al tartaro.
Non è tutto, però: una volta acquistati i prodotti corretti, è tempo di utilizzarli correttamente.
Come? Durante la fase di spazzolamento dei denti, ad esempio, agite con decisione anche sulle zone più nascoste: è proprio lì che il tartaro tende ad annidarsi. Infine, prima di iniziare a lavarvi i denti, mettete una buona quantità di dentifricio sullo spazzolino: migliorerà l’azione di contrasto al tartaro, facilitando la frizione sui denti.
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Il giradito, cos’è e come si cura
02 Giugno 2022
Da tutti conosciuta come giradito, l’infiammazione delle falangi delle dita delle mani e dei piedi è tra le alterazioni più diffuse a carico delle estremità del corpo, sia negli adulti che nei bambini.
Il giradito – scientificamente noto come patereccio – si presenta con la sintomatologia classica data dal rossore e dal gonfiore alle dita. Le falangi, in questi casi, sono tradizionalmente calde alla palpazione, con una ridotta funzionalità di movimento.
Oltre ai sintomi generali, si possono presentare caratteristiche patologiche più specifiche che dipendono dall’agente che ha provocato la malattia. Nella forma batterica, ad esempio, è consuetudine osservare la formazione di pustole con secrezioni gialle che possono anche male odorare. In quella erpetica, invece, sono comuni bolle molto piccole che si riempiono di liquido trasparente.
Come visto, le cause che possono provocare il giradito sono di diversa natura: in particolare, le ferite non correttamente disinfettate rappresentano la porta di ingresso principale per l’infezione della cute da parte di batteri, virus e funghi. Non solo: il giradito può essere anche contagioso. La maggior parte dei responsabili infettivi, infatti, può essere tramessa per contatto.
Veniamo alle cure: nella stragrande maggioranza dei casi, le terapie farmacologiche sono di natura topica. In farmacia sono disponibili creme e pomate che possono essere applicate direttamente sulla superficie della lesione. Solo nei casi più critici si può assistere ad una diffusione del patereccio a livello sistemico: qualora accadesse, è necessario intervenire direttamente sul sistema immunitario per via orale o per endovena.
Qualunque sia la natura del vostro giradito, il consiglio è disinfettare sempre la ferita e proteggerla da ogni tipo di contaminazione. In questo modo ridurrete l’esposizione a possibili infezioni.
Per qualsiasi dubbio, chiedete consiglio al vostro farmacista: saprà consigliarvi la migliore cura per porre rimedio al problema.
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TRAUMA SPORTIVO: COME INTERVENIRE IN MANIERA NATURALE
04 Settembre 2024
Praticare regolarmente attività fisica, garantisce innumerevoli vantaggi non solo fisici, ma anche a livello mentale. Infatti tutti ormai siamo consapevoli, che allenarsi con impegno e con costanza, ma senza esagerare permette di essere in salute fisicamente e più, rilassati mentalmente. Durante lo svolgimento degli allenamenti, molto spesso può capitare di riscontrare traumi e incidenti, che se non sono gravi si possono curare in maniera naturale. Nel causo in cui, il trauma sia grave, oppure non guarisca è bene rivolgersi al proprio medico.
Il trauma sportivo, purtroppo è causato da diversi fattori e nella maggior parte delle situazioni, l'antagonista del problema proprio il modo scorretto di svolgere gli esercizi fisici. Per contrastare la comparsa di questo problema è importante allenarsi regolarmente, ma allo stesso tempo è bene, evitare un tipo di affaticamento eccessivo. Il disturbo può anche comparire in base all'età, in relazione alle temperature troppo calde o eccessivamente fredde, oppure può essere provocato da una mancanza di equilibrio tra i muscoli agonisti e antagonisti.
Come intervenire sul trauma sportivo?
Il trauma può essere diretto e provocato dagli sport da contatto, mentre il trauma indiretto, fa parte degli sport individuali.
Per evitare, che il fastidio aumenti e la situazioni peggiori è fondamentale, mettersi a riposo e tenere sollevata la parte dolorante, aiutandosi con un paio di cuscini. Applicare una borsa con del ghiaccio, apporta un sollievo quasi immediato al dolore.
Cosa applicare sul trauma muscolare?
L'artiglio del diavolo è un prezioso rimedio naturale, si può acquistare nelle erboristerie in gel o in pomata. Esiste inoltre, anche una versione, che si assume per via orale e sono degli integratori a base di estratto secco. Le sue preziose proprietà "curative" sono antinfiammatorie e antireumatiche e apporta sollievo, calmando il dolore e l'infiammazione.
Un consiglio, se dopo una settimana di attenzioni e trattamento con l'artiglio del diavolo, non riscontrate miglioramenti, non esitate ad esporre il vostro problema al medico.
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MASCHERA PER IL VISO AL LIEVITO DI BIRRA
28 Agosto 2024
Il lievito di birra, è un ingrediente perfetto per fare la pizza e non solo, infatti dovete sapere, che risulta anche essere un ottimo rimedio naturale, per prendersi cura della bellezza della pelle del viso del corpo e dei capelli. In questo articolo, ci prenderemo cura della pelle del viso e realizzeremo, una maschera per il viso, adatta a tutti i tipi di epidermide. Il suo potere è illuminante, perché elimina completamente le cellule morte, facendo apparire l'incarnato luminoso, morbido al tatto e visibilmente più sano. Vediamo come preparare una preziosa maschera al lievito di birra.
Maschera al lievito di birra, adatta a tutti i tipi di pelle
Gli ingredienti di cui avete bisogno sono:
1/2 panetto di lievito di birra
1/2 cucchiaino di miele
acqua tiepida, quanto basta
Benissimo, prendete una ciotola e aggiungete la quantità indicata di lievito di birra, di miele e l'acqua tiepida, senza esagerare, la dose necessaria per ottenere un impasto denso, cremoso e facilmente spalmabile. Con un cucchiaio, mescolate con cura, facendo amalgamare il tutto perfettamente. Applicate con un pennello di piccole dimensione la maschera al lievito di birra, sul viso pulito e asciutto, evitando le labbra e il contorno occhi. Lasciate agire per 20 minuti circa e in seguito, sciacquate rigorosamente con acqua tiepida, eliminando completamente tutti i possibili residui del composto. Ripetete questo trattamento una volta a settimana, non ve ne pentirete, perché potrete riscontrarne gli effettivi benefici.
I rimedi naturali sono utilizzati da secoli e se ancora oggi continuano ad essere proposti, vuol dire che c'è un motivo valido. Hanno costi accessibili a tutte le tasche, le controindicazioni minime e svolgono perfettamente il loro compito.
Vi auguriamo, un buon trattamento e vi anticipiamo che nel prossimo articolo, utilizzeremo il lievito di birra per trattare i capelli, ma non vi sveliamo altro...
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UN FRULLATO NUTRIENTE, PRIMA DI INIZIARE A FARE SPORT
21 Agosto 2024
Le persone, che praticano sport, per svolgere correttamente i loro allenamenti, hanno la necessità di dover possedere sempre, la giusta quantità di energia. Infatti, la carenza di energia in chi pratica sport o semplicemente, ama svolgere regolarmente una qualunque attività fisica, nel lungo periodo può causare problemi alla salute. Inoltre, la mancanza di questo elemento così importante (energia) può incidere negativamente anche, sul benessere mentale. In questo nuovo articolo dedicato ai consigli sportivi, vi proponiamo alcuni ingredienti, per preparare un frullato nutriente. Questa bevanda è un vero e proprio concentrato di benefici e sostanze nutrienti. E' una preziosa fonte di vitamine, di sali minerali e di fibre. Il benessere dello sportivo, inizia prima di ogni allenamento, con un mix tra nutrimento ed energia pura.
Frullato nutriente prima di iniziare gli allenamenti
Per la preparazione vi occorrono i seguenti ingredienti:
100 ml di latte scremato
3 cucchiai di mirtilli
2 cucchiaini di zucchero di canna integrale
Il frullato deve essere preparato, quando sapete di consumarlo subito, perché in questo modo si evita l'ossidazione. Per questo motivo perderebbe, oltre il 70% delle sue qualità benefiche.
La preparazione del nostro drink è molto semplice. Per cominciare dovete lavare con cura i mirtilli e metterli, insieme al latte e allo zucchero di canna integrale nel frullatore. Dovete frullare, fino a quando non ottenete una bevanda abbastanza densa e cremosa. In seguito, non vi resta che versare il composto in un bicchiere e consumarlo almeno un'ora prima di iniziare i vostri allenamenti. Con questo frullato, il vostro organismo assorbirà una buona quantità di vitamina A e C, il calcio e preziosi antiossidanti. Ricordate sempre di utilizzare, per la preparazione dei vostri frullati, la frutta di stagione.
Cari amici sportivi o semplici persone amanti della buona forma fisica, concludiamo il nostro articolo, augurandovi un buon allenamento.