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Ultimi sprazzi di sole: come prevenire l´herpes labiale

Ultimi sprazzi di sole: come prevenire l´herpes labiale

06 Luglio 2021

A seconda della gravità, può manifestarsi con un leggero pizzicore o bruciore sul labbro, ma anche con prurito o una sensazione di formicolio. Stiamo parlando dell'herpes labiale.

Il virus che causa questa infezione, l'Herpes Simplex, può rimanere latente nel nostro organismo per molto tempo, sfociando poi all'improvviso con bollicine e lesioni sulle labbra.

Le cause scatenanti sono molteplici per esempio lo stress, l'abbassamento delle difese immunitarie, una dieta non corretta e l’eccessiva esposizione al sole.

Herpes labiale: amici e nemici

Ebbene sì. Gli amanti della tintarella, se soggetti al virus, dovrebbero prestare molta più attenzione a come esporsi ai raggi solari, anche in questi primi giorni autunnali.

Ecco allora qualche utile consiglio per prevenire l'herpes labiale senza rinunciare all'abbronzatura.

  • prendete poco sole: esporsi moderatamente fa bene al corpo e al sistema immunitario, farlo eccessivamente, invece, produce l'effetto contrario. Mi raccomando, non dimenticatevi di utilizzare la protezione solare;
  • curate l'alimentazione: privilegiare gli alimenti ricchi di lisina – dalle grandi proprietà antivirali - aiuta a contrastare la comparsa del virus. Via libera a pesce, pollo, latticini, fagiolini e quasi tutta la frutta e la verdura;
  • assumete vitamina C: supporta il sistema immunitario e aiuta a prevenire le infezioni;
  • evitate il contatto con persone infette: non utilizzare le loro stesse posate o bicchieri, ma anche rossetti, creme o cosmetici in generale;
  • lavatevi bene le mani: seguire delle buone norme di igiene ridurrà la possibilità di contagio.

Se nonostante questi accorgimenti l'herpes dovesse comunque presentarsi, niente paura. Portate pazienza e chiedete consiglio al vostro farmacista di fiducia che saprà indicarvi il giusto rimedio per eliminarlo nel più breve tempo possibile.

Creme solari: ecco come scegliere quelle più adatte

Creme solari: ecco come scegliere quelle più adatte

03 Luglio 2021

Tempo di vacanze, mare, sole e abbronzatura..ma attenti alle scottature! Spesso per la fretta di sfoggiare una tintarella da urlo ci dimentichiamo di metterci la crema solare, oppure erroneamente, pensiamo che siano tutte uguali e non prestiamo attenzione a ciò che compriamo.

Prima di tutto, per fare una scelta corretta, è importante sapere che ad ogni fototipo corrisponde il giusto fattore di protezione solare.

Ad ogni pelle la sua protezione

Il fototipo è una classificazione della cute, usata in dermatologia, che va da 1 a 6 ed evidenzia la qualità e la quantità di melanina nell'epidermide, indicandone le reazioni durante l'esposizione al sole. I fattori di protezione, invece, vanno da gradazioni molto basse, 6-10, fino a quelle più alte, 50+ o a schermo totale e coprono tutte le tipologie di pelle.

Scegliere la crema solare in base al proprio fototipo è fondamentale per evitare i danni causati dai raggi UVA e UVB, come scottature, eritemi, bolle, macchie, invecchiamento della cute, rughe fino ai tumori.

Vediamo come fare:

  • 1: capelli biondi o rossi e pelle molto chiara, fattore alto 50+;
  • 2: capelli biondi o castani e pelle chiara, fattori 50+, 50 e 30;
  • 3: capelli biondo scuro e pelle sensibile, protezione media 25, 20 o 15 ;
  • 4: capelli castani con pelle moderatamente sensibile, fattori 25, 20 o 15;
  • 5: capelli neri o castano scuro e carnagione olivastra, protezione bassa 10 o 6;
  • 6: capelli molto scuri o neri e pelle non sensibile, fattori 10 o 6.

Detto questo, prima di esporsi al sole, è importante chiedere sempre consiglio al proprio farmacista di fiducia, che saprà indicarvi la protezione più adatta in base alla vostra cute.

Estate all´estero? Non tutti i farmaci sono “graditi“

Estate all´estero? Non tutti i farmaci sono “graditi“

01 Luglio 2021

Le vacanze sono alle porte, tutto è pronto per partire. Ma siete sicuri di sapere abbastanza sul posto dove andrete? Per esempio, sapevate che in molti Paesi esteri alcuni medicinali non sono consentiti?

Un vero problema per chi ha necessità di fare delle terapie.

L'allarme arriva dal Foreign and Commonwealth Office britannico, che suggerisce ai viaggiatori interessati di informarsi prima di chiudere le valigie. In alcuni Paesi, infatti, si rischia di incorrere in multe e in alcuni casi anche nel carcere.

Farmaci con "divieto di accesso"

Ecco qualche esempio di Paesi con restrizioni sui medicinali.

In Giappone è vietato l'uso della pseudoefedrina, presente nei decongestionanti nasali. Stessa cosa accade in Qatar, dove i farmaci usati in Italia, per raffreddore e tosse, rientrano nelle “sostanze controllate” e devono essere accompagnati da una prescrizione medica.

A Singapore sono i sonniferi, ansiolitici e antidolorifici a necessitare di una licenza, mentre in Indonesia sono definiti illegali i medicinali per il controllo dell'iperattività e dell’attenzione.

In India, Pakistan, Turchia e perfino in Grecia ci sono delle vere e proprie liste di prodotti definiti “controlled drugs” che non sono ammessi o che necessitano di particolari autorizzazioni. Non sottovalutate il problema, quindi, anche se il viaggio non è intercontinentale.

Come comportarsi?

Oltre ad informarvi sulle variazioni di legiferazione della vostra meta e su ciò che volete portare con voi, ricordatevi di:

· conservare il contenitore originale;

· tenere la ricetta medica in cui sono indicati i nomi dei generici e dei principi attivi.

Prima di partire è sempre opportuno informarsi sui siti dedicati e nelle Ambasciate o Consolati dei Paesi in cui state per andare. In questo modo eviterete di incorrere in situazioni spiacevoli che potrebbero rovinare la vostra vacanza.

Con lo scrub esfoliante prepara la tua pelle all´estate

Con lo scrub esfoliante prepara la tua pelle all´estate

29 Giugno 2021

Ormai lo sapete, la cura della pelle è fondamentale. La normale beauty routine è un ottimo alleato, ma non basta. Per una cute sempre al top oltre a detergente, tonico e crema idratante, è bene effettuare un altro passaggio di bellezza: lo scrub.

Tanti vantaggi in un solo gesto

Un'accurata esfoliazione è importantissima per la salute dell'epidermide. Oltre a svolgere un'azione rigenerante, lo scrub permette l'eliminazione dello strato superficiale di cellule morte e impurità che si depositano sulla cute – come accade con lo smog – donandole un aspetto più luminoso, giovane e sano. Per evitare il formarsi di irritazioni, però, è opportuno non eseguire lo scrub troppo spesso. Una volta la settimana sarà più che sufficiente.


Scrub, amico dell'abbronzatura

Lo scrub è un vero e proprio alleato di bellezza e in estate lo è ancora di più. Se pensate che con l'esfoliazione anche l'abbronzatura ne risenta, vi sbagliate. Una pulizia approfondita della pelle esalterà il colorito della carnagione. Per ottenere i risultati desiderati, dovete però seguire alcune regole ben precise.

Eccole:

  • Lo scrub deve essere fatto una settimana prima dell'esposizione al sole. L'epidermide, infatti, assottigliandosi potrebbe risultare più sensibile e predisposta ad eritemi o scottature.
  • Durante le vacanze l'esfoliazione deve essere leggerissima. Evitate di farla se vi siete scottati, non strofinate mai troppo, non mettetevi al sole subito dopo il trattamento e proteggete sempre la vostra pelle con un'adeguata crema solare.

In farmacia, su consiglio del personale specializzato, potete trovare creme e lozioni esfolianti delicate, specifiche per corpo o viso e adatte al vostro tipo di pelle, per effettuare lo scrub nel modo corretto e avere un'abbronzatura perfetta!

Inconvenienti estivi: come agire sulle punture di medusa

Inconvenienti estivi: come agire sulle punture di medusa

26 Giugno 2021

Arrivano le vacanze! Sole, spiaggia, una bella nuotata, ma quante volte una giornata che si preannuncia fantastica ci viene rovinata dall' incontro ravvicinato con una medusa?

Bruciore, prurito e arrossamento sono i sintomi più comuni in caso di contatto con questo animale e sono causati dalle cellule urticanti presenti sui suoi tentacoli. Gli effetti, simili ad un'ustione, possono durare da qualche ora fino a molti giorni in base al tipo di medusa a alla reazione della cute.

Come sconfiggere l'effetto medusa!

Rimanere calmi e uscire dall'acqua è fondamentale. Questo perché, agitandosi, il nostro organismo aumenta la produzione di adrenalina, favorendo la circolazione delle tossine rilasciate dalla medusa. Ma quali sono le prime cose da fare per arginare e fermare l'irritazione?

In caso di puntura è bene:

· lavare la parte con acqua salata per diluire le tossine non ancora penetrate ed evitare l' acqua dolce;

  • pulire la parte colpita eliminando i filamenti rimasti. Per farlo utilizzate una superficie piatta e rigida come quella di una tessera o un bancomat;
  • applicare un gel astringente a base di cloruro d’alluminio. Vi servirà per alleviare la sensazione di prurito e fermare le tossine;
  • andare al pronto soccorso se subentrano difficoltà respiratorie, pallore, nausea, confusione o vertigini, mal di testa e sudorazione eccessiva.

Cosa non fare mai

Dopo il contatto è importante ricordarsi di non strofinare o grattare la zona colpita, non usare ammoniaca, urina, aceto o alcol, non utilizzare creme cortisoniche o antistaminiche se la reazione è localizzata e evitare di esporre la parte al sole per qualche giorno.

Ad ogni modo, per stare più tranquilli e favorire la guarigione della parte, potete rivolgervi al farmacista più vicino che saprà indicarvi i prodotti adeguati alla cura dell'irritazione in base alla vostra pelle e alla sintomatologia.
Creme solari e bambini: ecco alcuni consigli utili

Creme solari e bambini: ecco alcuni consigli utili

24 Giugno 2021

Castelli di sabbia, bagni, corse con gli amichetti, quanti giochi si possono fare in estate. Attenzione, però, stare all'aria aperta fa bene, a patto che la pelle del vostro piccolo sia sempre ben protetta.

Per preservare la cute, prima degli otto mesi, sarebbe meglio evitare totalmente l'esposizione al sole, mentre, fino ai 36 mesi, è consigliabile privilegiare le ore mattutine o del tardo pomeriggio.

La cosa importante, però, è proteggere sempre l'epidermide seguendo qualche piccolo suggerimento.

Missione estate: proteggiamo la pelle dei bambini

Vi state chiedendo come fare? Tranquilli, è molto semplice. Fino ai 6 anni, preferite una schermatura alta, 50+, per tutta la durata della vacanza. Superata questa età, man mano che la pelle si abbronza, potete ridurre il fattore di protezione e scendere progressivamente a 30, fino a 15.

Attenzione, però! I raggi solari passano attraverso il tessuto della carrozzina. Anche per i più piccoli, quindi, è sempre necessaria la crema solare. Ricordate:

  • applicatela ogni due ore e spalmatela sulla pelle asciutta;
  • mettetela ad ogni esposizione al sole, anche in città;
  • utilizzatela anche sotto l'ombrellone.

Se la cute del bambino è sana si possono usare gli stessi prodotti dei genitori. L'importante è che siano testati e preferibilmente delicati, per non alterare o irritare l'epidermide.

In qualunque farmacia, poi, potete trovare una vasta gamma di lozioni, spray e creme anche specifiche per i più piccoli. Per scegliere la formulazione migliore, chiedete sempre consiglio al personale specializzato che saprà darvi tutte le indicazioni per godervi il sole senza preoccupazioni.

Estate, aumenta il rischio di punture di zecche. Ecco cosa fare in questi casi

Estate, aumenta il rischio di punture di zecche. Ecco cosa fare in questi casi

22 Giugno 2021

In estate la natura si risveglia, le piante crescono e anche gli insetti tornano farci compagnia. Se pensate che solo le zanzare possano essere fastidiose vi sbagliate. Vi state dimenticando delle zecche.

I luoghi privilegiati da questi insetti sono i boschi, i prati e le sponde di torrenti e fiumi.

La zecca si riconosce dalla forma ovale, che varia da alcuni millimetri fino a oltre 2 centimetri e dal colore che va dal grigio al rosso scuro. La sua crescita dipende dalla quantità di sangue che riesce a succhiare. Quando si attacca ad un essere umano non ci sono conseguenze gravi, tranne in alcuni casi in cui possono trasmettere delle patologie, come la Malattia di Lyme. Solitamente, invece, l'unico effetto provocato è un arrossamento e gonfiore della parte colpita e la sensazione di prurito.

Ecco come intervenire

L'incontro con una zecca può essere prevenuto seguendo qualche piccolo accorgimento. In caso di escursione nei boschi:

  • vestitevi adeguatamente lasciando scoperte meno parti possibili;
  • indossate capi chiari, le vedrete più facilmente;
  • non camminate nell'erba alta;
  • a casa lavate accuratamente gli abiti e controllate ogni parte del corpo. Questi insetti preferiscono posizionarsi su testa, collo, fianchi e nelle pieghe cutanee

Nel caso in cui aveste addosso una zecca, poi, è importante intervenire correttamente:

  • rimuovetela con un paio di pinzette, afferrandola il più vicino possibile alla cute e non per il corpo;
  • tirate verso l'alto senza ruotarla.

Per essere sicuri di farlo nel modo giusto potete rivolgervi al personale specializzato in qualunque farmacia, che saprà rimuoverla correttamente controllando la zona colpita, per verificare che non ci siano complicazioni e indicandovi cosa fare.

Moringa, una pianta dalle molteplici proprietà benefiche

Moringa, una pianta dalle molteplici proprietà benefiche

13 Novembre 2018

La natura è un potente alleato per il benessere del nostro corpo. Dalle piante, infatti, ci arrivano molte preziose sostanze in grado migliorare la nostra salute, sia a livello fisico che mentale.

Una tra queste è la moringa oleifera, un vegetale coltivato nell'area equatoriale, subtropicale e tropicale della terra che, proprio per le sue qualità e proprietà terapeutiche, viene definita "pianta magica".

La pianta della salute

La moringa è un vero e proprio mix benefico. Intervenendo direttamente sul nostro corpo, ne migliora le funzionalità vitali. Per esempio:

  • controlla il metabolismo lipidico, dei carboidrati e le secrezioni bronchiali;
  • agisce da antinfiammatorio;
  • aiuta in caso di allergie e asma;
  • svolge un'azione anti-ipertensiva, antitumorale, antibiotica, antifunginea e antisclerotica;
  • stimola il sistema immunitario;
  • previene l'insorgenza dell'osteoporosi;
  • interviene in caso di disfunzione erettile.

Caratteristica unica di questa pianta, è la capacità di regolarizzare la circolazione sanguigna. In gravidanza, per esempio, aiuta a combattere il gonfiore di gambe e piedi. Inoltre, dopo il parto, favorisce l'aumento della quantità di latte prodotto, che grazie alle sue proprietà, risulta molto più ricco. Proprio per i suoi componenti viene definita un superfood. Al suo interno, infatti, troviamo oltre 92 nutrienti, 46 antiossidanti, Omega 3-6-9 e le Vitamine dalla A alla Z.

Ma non solo. Questa pianta miracolosa svolge un'azione diuretica e depurativa che, oltre ad avere un effetto dimagrante e drenante, è in grado di prevenire il formarsi della cellulite.

Questo dono della natura è davvero un complesso di proprietà benefiche a 360°. Per conoscerne tutte le applicazioni e sapere come integrarla nella vostra dieta, rivolgetevi al vostro farmacista di fiducia che saprà darvi tutte le informazioni necessarie.

Forfora: i migliori rimedi

Forfora: i migliori rimedi

03 Novembre 2018

Avete bandito dal vostro guardaroba i capi spalla di colore scuro, per evitare situazioni imbarazzanti legate all’accumulo di forfora?

Dite basta alle preoccupazioni e riscoprite il piacere di sfoggiare una chioma luminosa e purificata.

Ecco qualche consiglio per liberarvi dall’incubo della forfora.

Da cosa è causata la forfora?

Alla base della forfora si nascondono numerosi fattori scatenanti.

La patologia può originarsi da un’irregolare rigenerazione delle cellule del cuoio capelluto, che si rinnovano troppo velocemente, oppure da un eccesso di sebo nella cute.

O ancora: la forfora può essere la conseguenza di squilibri ormonali, di situazioni di stress o semplicemente può essere la reazione visibile di una pelle estremamente secca ed irritata.

Come eliminare la forfora?

Buone notizie: la forfora si può eliminare!

In farmacia esistono numerosi trattamenti antiforfora, specifici per ogni tipo di cuoio capelluto e mirati a risolvere le diverse cause alla base della fastidiosa patologia.

Il primo passo è quello di partire da un’igiene corretta: la forfora, che spesso si origina da un’igiene scarsa o – al contrario – dall’utilizzo di prodotti troppo aggressivi, ha bisogno di delicatezza. Chiedete consiglio al farmacista sul prodotto più adatto a voi, scegliendo tra i tanti shampoo che regolano la produzione di sebo, proteggono il cuoio capelluto irritato e lo lasciano idratato, lenito e libero da impurità.

Per un’azione urto, poi, potete affiancare all’utilizzo dello shampoo antiforfora delle specifiche lozioni, in formulazione liquida o spray. Indicati per eliminare il prurito, questi prodotti svolgono una spiccata azione lenitiva e purificante, efficace contro l’accumulo di sebo e le infiammazioni cutanee.

Grazie all’utilizzo combinato di questi prodotti, non solo potrete contrastare efficacemente la forfora, ma sarà più facile anche prevenirne la comparsa.

Addio forfora: benvenuta chioma lucente!

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