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Stop al mal di gola con l’umidificatore

Stop al mal di gola con l’umidificatore

11 Gennaio 2022

Arrivano i primi freddi e con loro anche i tipici mali di stagione. Gli sbalzi di temperatura tra l’esterno e l’interno delle abitazioni, infatti, causano secchezza alle mucose e la riduzione di lacrime e saliva. Tutti elementi che rappresentano vere e proprie barriere ai virus e ci mantengono in salute.

Il calore eccessivo e la mancanza di umidità negli ambienti chiusi, contrastano il corretto funzionamento delle nostre difese, favorendo gli attacchi virali e la nascita di disturbi come, per esempio, il mal di gola.

Prevenire questo problema, però, è possibile: basta seguire qualche piccolo accorgimento.

Via libera al vapore

Per prima cosa è importante mantenenere gli ambienti ad una temperatura di circa 20-22 gradi con il 40-50% di umidità relativa. Per farlo si possono applicare sui caloriferi delle vaschette piene d’acqua che, grazie all’evaporazione generata dal calore, evitano l’eccessiva secchezza degli ambienti.

Un altro rimedio è rappresentato dagli umidificatori, appositi apparecchi in grado di scaldare l’acqua fino a 100° e rilasciare nell’aria vapore acqueo sterilizzato. Soprattutto nel caso ci fossero bambini, vengono consigliati anche modelli “a freddo” che funzionano ad ultrasuoni. Questi producono nebulizzazioni di acqua e le disperdono nell’ambiente.

Generalmente si posizionano nel soggiorno o nelle camere da letto, lontani da fonti di calore e vanno tenuti accesi dalle quattro alle otto ore, a seconda della grandezza della stanza. Importante, poi, è alimentarli solo con acqua fredda del rubinetto, non aggiungere oli o essenze profumate e non dirigere il getto verso oggetti o persone.

Gli umidificatori possono essere acquistati in farmacia sotto indicazione del personale specializzato che vi indicherà il modello migliore a seconda delle vostre esigenze.

Occhi secchi: oltre il 30% della popolazione ha poche lacrime

Occhi secchi: oltre il 30% della popolazione ha poche lacrime

08 Gennaio 2022

Da piccoli, dopo aver pianto, vi sarà capitato di sentirvi dire dai vostri nonni che le lacrime fanno gli occhi belli. Questo detto ha un fondamento di verità: proteggendo la cornea sia dall’essiccazione che dalle infezioni, le lacrime svolgono un’azione fondamentale per la salute oculare.

La mancanza di lacrime, al contrario, può portare a problemi di varia natura che, col tempo, possono danneggiare questo importantissimo organo del nostro corpo.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, “l’occhio secco” è uno tra i disturbi più sottovalutati e diffusi tanto che, solo in Italia, ne soffre circa un italiano su tre sopra i cinquant’anni di età. Nelle donne, per esempio, questo problema può presentarsi con l’arrivo della menopausa.

Ma non solo. I fattori che possono favorire questa patologia sono molteplici e vanno dagli agenti atmosferici come il caldo eccessivo, il vento o il sole, fino all’uso continuo degli smartphone o alcuni farmaci come antidepressivi, antistaminici, ormoni estrogeni e diuretici.

Occhio secco, sintomi e rimedi

L’occhio secco si manifesta tradizionalmente tramite bruciore, prurito o con una riduzione della vista, nei casi più gravi. Solitamente, la patologia si accompagna a stati di dolore intenso, causato dall’infiammazione della cornea.

Per evitare o alleviare il problema è possibile intervenire seguendo alcuni accorgimenti:

  • eliminando meticolosamente da occhi e viso i residui di trucco o sporcizia;
  • evitando la piscina e l’acqua clorosa;
  • diminuendo l’esposizione al computer;
  • utilizzando lacrime artificiali.

Queste ultime sono colliri a base di acido ialuronico, coenzima Q10 e vitamina E, che non danno effetti collaterali e che, utilizzati costantemente, mantengono l’occhio ben idratato, evitando ricadute o peggioramenti.

Questi prodotti sono acquistabili in farmacia dove, il personale specializzato, saprà consigliarvi e indicarvi la soluzione più adatta alle vostre necessità.
Teanina, l´antistress naturale

Teanina, l´antistress naturale

06 Gennaio 2022

Quanto è piacevole la sensazione di calore e il profumo che ci trasmette una bevanda calda. Soprattutto nelle giornate più fredde, una buona tazza di tè è in grado di scaldarci e infonderci tranquillità fin dal primo sorso.

Questa pianta dalle molteplici proprietà, influendo in moltissime funzioni del nostro corpo, è un vero e proprio nettare di benessere a 360°. Per esempio, diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari, migliora le funzioni cognitive, protegge ossa e denti e riduce l'incidenza del diabete e di alcuni tumori. In più, è ricca di antiossidanti che aiutano a mantenere il nostro organismo in salute.

Ma non solo. Sapevate che il tè è anche un potente alleato contro lo stress?

Via lo stress grazie alla natura

Questa importante caratteristica arriva dalla teanina, una molecola a struttura aminoacidica di derivazione non proteica, che si trova nelle foglie della pianta in concentrazioni diverse a seconda della tipologia. Il tè verde, per esempio, ne è particolarmente ricco.

Alcuni studi hanno dimostrato come l'assunzione di questa sostanza riduca la reattività allo stress e all'ansia e svolga anche un effetto positivo sulle performance a livello cerebrale, migliorando la capacità di attenzione e la memoria.

Ma non è tutto. Dagli studi effettuati, è emerso anche che la teanina avrebbe un importante effetto immunostimolante, capace di schermare contro i virus influenzali e il raffreddore.

Una vera miniera di benefici, che soprattutto con l'arrivo della stagione fredda, possono davvero migliorarvi la salute e l'umore.

La teanina è 100% naturale ed è possibile assumerla anche attraverso integratori specifici che potete trovare in farmacia, seguendo sempre gli utili consigli del personale specializzato.

Influenza, l´OMS sfata 5 grandi miti

Influenza, l´OMS sfata 5 grandi miti

04 Gennaio 2022

Naso che cola, tosse, mal di testa. Quante volte, in presenza di questi sintomi, ci siamo improvvisati medici dando la colpa all'influenza.

Anche se questi disturbi sono tipici di questa patologia, è importante non sottovalutarli perché, come evidenziato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo causano ogni anno tra i 350.000 e i 650.000 decessi, oltre a milioni di ricoveri.

Influenza, vietato non sapere

Questa malattia, quindi, è molto più pericolosa di quanto si pensi e spesso, pensando di sapere già tutto, non ne curiamo adeguatamente gli effetti, peggiorandoli.

Per questo motivo è bene chiarire alcuni punti:

  • l'influenza non si deve trascurare. Molte volte, infatti, scambiandola per un semplice raffreddore, si lascia che i sintomi si complichino, portando a malattie decisamente più gravi come polmoniti e infiammazioni di cuore e cervello;
  • il vaccino antinfluenzale non causa l'influenza e non provoca effetti collaterali gravi. I casi di effetti conseguenti al vaccino, infatti, sono rarissimi. Può manifestarsi, invece, un senso di spossatezza per circa un paio di giorni;
  • i vaccini funzionano per i virus specifici per cui sono stati formulati. Ѐ, quindi, possibile ammalarsi di influenza se si viene colpiti da ceppi diversi da quelli per cui si è stati vaccinati;
  • le donne incinte possono vaccinarsi. Ѐ consigliato dai medici poiché, in stato di gravidanza, il sistema immunitario è più debole;
  • proteggersi dall'influenza si può, limitando il contatto con persone malate, disinfettando le superfici condivise, lavandosi spesso le mani ed evitando di toccarsi troppo spesso occhi, bocca e naso.

In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro medico per una corretta diagnosi e al vostro farmacista per avere indicazioni su come curare in modo adeguato questa patologia.

Freddo in arrivo: proteggete la pelle

Freddo in arrivo: proteggete la pelle

01 Gennaio 2022

Durante la stagione fredda la natura si riposa. Cadono le foglie, gli animali vanno in letargo e anche il nostro organismo rallenta alcune delle sue funzionalità.

Con le basse temperature, infatti, il corpo cerca di trattenere calore contraendo la portata dei vasi sanguinei. A causa di questa vasocostrizione, la cute diminuisce il ritmo delle sue attività come, per esempio, la produzione dei lipidi, necessaria per tenerla ben nutrita e in salute.

In inverno, poi, gli attacchi esterni come il vento e gli sbalzi di temperatura, uniti alla maggior disidratazione e alla minor produzione di sebo, possono danneggiare la pelle causando disturbi come screpolature, arrossamenti e l’insorgenza di couperose.

Parola d’ordine, protezione!

Per questo è fondamentale correre ai ripari, prendendoci cura dell’epidermide attraverso una corretta beauty routine e utilizzando prodotti in grado di nutrirla, proteggerla e lenirla. Vediamo insieme come.

Per prima cosa è importante detergere il corpo con prodotti delicati. Preferite acqua tiepida e latti detergenti restitutivi, arricchiti con sostanze emollienti e calmanti, che donano morbidezza alla pelle.

Dopo la detersione è necessario idratare accuratamente ogni parte del corpo, prestando particolare attenzione alle zone più esposte al freddo come il viso e le mani.

Al mattino applicate una crema idratante con filtri solari ad ampio spettro e utilizzatela durante il giorno ogni volta che sentite la vostra pelle poco elastica. La sera, invece, utilizzate una lozione ricca di oli e burri emollienti, in grado di rilasciare le loro proprietà lenitive e rigeneranti durante la notte.

Per avere maggiori informazioni o consigli su come proteggere al meglio la vostra cute potete rivolgervi al vostro farmacista di fiducia che saprà indicarvi i prodotti e le formulazioni migliori.

Influenza: previenila prendendoti cura dell´intestino

Influenza: previenila prendendoti cura dell´intestino

30 Dicembre 2021

Quante volte, soprattutto con i primi freddi, ci siamo sentiti dire di coprirci bene per prevenire l'influenza? Questa patologia, infatti, viene spesso associata a fattori esterni.

Maglioni e cappelli, però, non bastano per tenerci lontano dai malanni di stagione. Prendersi cura del proprio organismo, invece, può fare davvero la differenza.

Ogni anno, sono circa 5 milioni le persone colpite dall'influenza. I sintomi sono molti comuni e vanno dal rialzo della temperatura corporea alla nausea e mal testa, fino ai dolori articolari.

I virus responsabili di questa patologia sono molto aggressivi e riescono a superare le difese degli anticorpi presenti nel nostro sistema immunitario. Un ruolo fondamentale nella prevenzione degli attacchi influenzali è svolto dall’intestino e dalla flora intestinale.

Intestino sano: addio influenza

All'interno dell'apparato gastro-intestinale, troviamo il microbiota, ossia l'insieme dei batteri utili a prevenire l'influenza. Quando la flora intestinale è bilanciata, riesce ad ostacolare la crescita dei batteri dannosi favorendo quelli buoni.

Lo stress, una scorretta alimentazione, l'età e l'utilizzo di farmaci, però, possono alterare l'equilibrio intestinale. Per questo motivo è fondamentale prendersi cura di questo organo, assicurandogli un coretto funzionamento.

Per farlo è possibile intervenire con i fermenti lattici, ossia, degli organismi vivi capaci di apportare un beneficio alla nostra salute. Oltre a quelli già presenti naturalmente nel corpo, è possibile introdurli tramite alimenti come lo yogurt o degli integratori. Ma non solo. Anche la vitamina D è fondamentale per la salute dell'intestino, poiché interviene direttamente sull'attivazione del sistema immunitario.

Per sapere i giusti integratori da prendere per tutelare il nostro intestino e prevenire gli attacchi influenzali, potete chiedere consiglio al vostro farmacista, che saprà indicarvi i prodotti migliori e una dieta equilibrata.

Influenza in arrivo? Previenila con i probiotici

Influenza in arrivo? Previenila con i probiotici

28 Dicembre 2021

Se l’idea di prendere l’influenza ti fa venire i brividi, ma di paura e non di freddo, quest’anno gioca d’anticipo: evita il contagio e previeni i malanni stagionali prendendoti cura sin da ora del tuo stato di salute.

Per contrastare efficacemente i virus che durante la stagione autunnale ed invernale diventano più aggressivi, è importante stimolare la produzione di anticorpi e migliorare il sistema immunitario.

Come? Sfruttando la preziosa azione dei probiotici e dei prebiotici.

Ecco qualche consiglio.

  1. Via libera ai fermenti lattici

I fermenti lattici probiotici sono microrganismi attivi, importanti alleati del sistema immunitario. Il loro ruolo? I batteri benefici tengono sotto controllo la crescita di microrganismi nocivi all’interno dell’intestino e contrastano la vita degli agenti patogeni.

Per questo motivo, fermenti lattici efficaci come il Lactobacillus Acidophilus o il Bifidobacterium Lactis arrivano vivi nell’intestino e favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale, da cui ha origine il 70% delle difese immunitarie.

  1. Integra i prebiotici

Per aiutare l’efficacia dei probiotici, aggiungi alla dieta anche delle sostanze chiamate prebiotiche, che hanno il ruolo di nutrire i microrganismi buoni nell’intestino. I prebiotici, come l’inulina o lo psyllium, sono sostanze di origine alimentare che sostengono la flora batterica intestinale e sono comodamente disponibili in farmacia, spesso direttamente integrati ai probiotici per un potente effetto sinergico.

  1. Sostieni l’organismo con i complessi vitaminici

In caso di carenze specifiche, soprattutto in vista dell’inverno, aiuta il tuo organismo con speciali integratori vitaminici pensati per darti forza proprio dove ne ha più bisogno.

Complessi vitaminici, prebiotici e fermenti lattici probiotici non hanno effetti collaterali e possono essere assunti anche per lunghi periodi.

È per questo che, in vista dell’arrivo dell’inverno e dell’ondata di influenza, è bene iniziare a rafforzare l’organismo dall’interno, preparando il corpo a contrastare la sopravvivenza dei batteri nocivi e dei virus.

Addio cellulite con la tintura madre di ananas

Addio cellulite con la tintura madre di ananas

25 Dicembre 2021

Vi hanno sempre raccontato che l’ananas brucia i grassi? Sappiate che non è proprio così: questo frutto aiuta ad assimilare meglio le proteine, ma non ha alcun effetto diretto sui lipidi.

Un’altra imprecisione? Una fetta d’ananas a fine pasto non è sufficiente a favorire la digestione: le proprietà benefiche e antinfiammatorie del frutto si nascondono principalmente all’interno del gambo. Una parte amara e difficile da mangiare, che spesso viene scartata, ma che è invece ricchissima di bromelina: un enzima dalle notevoli proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e anti edematose.

È proprio questo ingrediente a combattere la cellulite, sfiammando i tessuti molli, migliorando la circolazione e incrementando il drenaggio dei liquidi che ristagnano e creano i tanto odiati – e dolorosi – cuscinetti.

Come assumere la bromelina in modo semplice e veloce?

Attraverso la tintura madre di ananas: un concentrato di principio attivi puri, naturali e spesso estratti a freddo, per non compromettere l’efficacia degli enzimi.

Come si ingerisce la tintura madre di ananas? Semplicemente diluendone qualche goccia in un bicchiere d’acqua o in una bottiglia, da consumare durante tutto l’arco della giornata, meglio se lontano dai pasti: una modalità di assunzione immediata e veloce, che garantisce un rapido assorbimento dei principi attivi.

Prima di iniziare una terapia a base di tintura madre di ananas, però, consulta sempre il tuo farmacista: questo prodotto, infatti, è sconsigliato alle donne in gravidanza, ai soggetti allergici alla bromelina e ai pazienti sottoposti a terapia anticoagulante.

Temperatura basale: cos’è e come si misura

Temperatura basale: cos’è e come si misura

23 Dicembre 2021

State cercando di concepire un bambino, ma con scarsi risultati?

Prima di perdere le speranze o di imboccare la strada della Procreazione Medicalmente Assistita, provate ad ascoltare il vostro corpo.

Come?

Attraverso la tecnica della misurazione della temperatura basale, ovvero la temperatura del corpo appena svegli, registrata prima di aver eseguito alcun movimento o attività che ne possa influenzare i valori.

Ecco alcune informazioni utili per capirne di più.

Temperatura basale e fertilità: quale legame?

Temperatura basale e fertilità femminile sono profondamente legate: in condizioni di stabilità e di buona salute l’oscillazione del calore del corpo nella donna, infatti, è condizionata dal ciclo ovulatorio.

La temperatura basale, generalmente, varia a seconda della fase del ciclo femminile, ed è mossa dalla quantità di progesterone che è in circolo.

Nella fase follicolare – quella che va dall’inizio del ciclo mestruale all’anticipo dell’ovulazione – il progesterone è quasi assente e la temperatura risulta bassa.

Nella successiva fase luteale, invece, la temperatura basale registra un picco: si tratta del giorno successivo all’ovulazione. Da questo innalzamento, la temperatura basale continuerà a salire, stabilizzandosi dopo 18 giorni in caso di concepimento. In caso di calo repentino, invece, potrebbe trattarsi di un abbassamento del progesterone e di un segnale dell’arrivo imminente del ciclo mestruale.

Come si misura la temperatura basale

Per ottenere risultati attendibili, seguite poche semplici regole:

  • Misurate la temperatura basale ogni mattina, sempre con la stessa modalità (via anale, vaginale o orale);
  • Assicuratevi di aver dormito almeno 3 ore consecutive prima della misurazione ed in caso contrario segnatelo;
  • Rilevate la temperatura possibilmente sempre alla stessa ora e sempre con lo stesso strumento.

Per misurare la temperatura basale potete scegliere tra diversi modelli di termometri:

  • Al mercurio tradizionale: meno consigliato, per il rischio che possa rompersi e riversare mercurio all’interno del corpo;
  • Digitale: un grande classico della misurazione della temperatura basale, che unisce semplicità d’uso ad un ottimo rapporto qualità prezzo;
  • Specifico per la temperatura basale: registra la temperatura ad un elevato grado di precisione, fornendo fino a due decimali.

Chiedi al tuo farmacista un consiglio su quale strumento fa per te e…in becco alla cicogna!

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