Emicrania con e senza aura: impara a riconoscerla
17 Agosto 2021
Solo in Italia ne soffrono milioni di persone. Stiamo parlando dell’emicrania, una delle forme più diffuse di mal di testa che, solitamente, si manifesta con una sensazione di dolore acuto o pulsante.
È bene sottolineare che ne esistono diversi tipi e che, a seconda degli effetti che provoca, può essere definita con o senza aura.
Mal di testa? Non sono tutti uguali
L’emicrania senza aura viene spesso anticipata da alcuni sintomi come sbadigli ripetuti, sensazione di irritabilità, aumento della diuresi e fame improvvisa.
In genere si presenta con attacchi frequenti, molto dolorosi e pulsanti, che possono durare anche due o tre giorni. Si sviluppa solo su una parte della testa o del volto e può peggiorare progressivamente con il movimento.
Questo tipo di mal di testa può essere accompagnato da vari disturbi come:
- pallore;
- brividi e debolezza;
- fastidio alla luce, ai suoni e agli odori;
- nausea o vomito.
L’emicrania con aura, invece, si sviluppa meno frequentemente e può essere scatenata da fattori esterni tra cui lo stress emozionale o fisico, cambiamenti di vita e forti emozioni positive, variazioni atmosferiche repentine, carenza di riposo, disturbi ormonali o rumori troppo forti, ma anche una scorretta attività fisica o alcuni tipi di farmaci e cibi.
Viene definita “con aura” perché collegata a manifestazioni di tipo neurologico che anticipano o seguono il dolore. Tra queste, per esempio, troviamo:
- formicolii agli arti;
- abbassamento, annebbiamento o distorsione della vista;
- riduzione della forza degli arti e della sensazione del tatto;
- alterazioni del linguaggio.
Per risolvere o alleviare questi disturbi potete rivolgervi al vostro farmacista di fiducia che saprà indicarvi la cura migliore a seconda della tipologia di emicrania da cui siete affetti.
Fai risplendere viso e capelli con gli olii vegetali
14 Agosto 2021
Gli olii vegetali sono concentrati naturali molto potenti. Perfetti per ammorbidire, proteggere e nutrire la pelle, si possono utilizzare su viso e capelli.
In natura, la scelta è vastissima!
Scopri gli olii vegetali più preziosi e quali sono le loro proprietà benefiche.
- Olio di mandorle: è un grande classico della bellezza del corpo. Idrata, ammorbidisce e lascia la pelle estremamente elastica e compatta. È indicato anche per prevenire le smagliature.
- Olio di nocciola: si utilizza sul viso in caso di pelle grassa ed acneica. La sua virtù? Quella astringente, perfetta per liberare i pori dagli accumuli di sebo.
- Olio di germe di grano: questo olio vegetale è un concentrato di Vitamina E, davvero prezioso per rigenerare corpo e capelli. Spalmato sulla pelle la lascia più soda e compatta, sensibilmente ringiovanita, mentre applicato come impacco sui capelli dona corpo e luminosità alle chiome decolorate, fragili e aride.
- Olio di calendula: è estremamente lenitivo, ed è indicato per trattare le pelli più arrossate e infiammate. È consigliato per la cute dei bambini e per il seno screpolato delle donne in dolce attesa.
- Olio di sesamo: ha spiccate doti antiossidanti ed emollienti, oltre che protettive per la pelle. Quest’olio, infatti, è in grado di filtrare il 30% dei raggi UV e può essere impiegato come protezione solare in città.
- Olio di lino: si utilizza prevalentemente sui capelli per ritrovare una chioma luminosa e molto setosa. Indicato per chi ha capelli crespi e che si elettrizzano facilmente, si può applicare prima o dopo il lavaggio. Un utilizzo innovativo? Provatelo sulle sopracciglia, per ammorbidirle e illuminarle, specie in estate dopo le lunghe esposizioni a sole e salsedine.
Qual è l’olio perfetto per te? Chiedi consiglio al tuo farmacista e scegli il miglior elisir naturale di bellezza per le tue necessità.
Sonno disturbato: trova in farmacia i migliori rimedi naturali
12 Agosto 2021
La qualità del sonno è tra gli elementi più importanti per una vita sana. Spesso, però, i ritmi frenetici della quotidianità, le cattive abitudini alimentari, lo stress e le preoccupazioni possono mettere a rischio il sonno, disturbandolo.
Che fare, quindi, per dire addio ai problemi di insonnia, e tornare a godersi i vantaggi di un buon relax notturno? Innanzitutto, migliorando la qualità e le abitudini quotidiane. Tuttavia, per ottenere un aiuto nell’immediato e tornare a riposare al meglio, chiedete consiglio in farmacia.
Esistono numerosi prodotti a base naturale in grado di migliorare il sonno notturno, combattendo con efficacia l'insonnia temporanea.
Come quelli a base di verbena, che conciliano il riposo grazie al loro effetto calmante e sedativo: perfetta da utilizzare in infusione per la realizzazione di tisane, la verbena è ottima anche come olio essenziale per diffusori, l’ideale per creare un ambiente rilassante nella stanza da letto.
Tra i rimedi naturali più efficaci c’è poi la valeriana: disponibile in capsule, in gocce, o in bustine per infusione, la valeriana agisce delicatamente sul sistema nervoso, abbassando le tensioni ed i livelli di stress. In questo modo viene favorito il riposo profondo, grazie ad una naturale azione sedativa.
Senza dimenticare la melissa e la camomilla, piante dalle note proprietà calmanti, molto utili anche per migliorare la digestione e conciliare il sonno dopo pasti particolarmente ricchi.
Infine, meno nota ma altrettanto efficace, merita una menzione l’escolzia, un antistress naturale che rilassa il corpo e favorisce il microcircolo, combattendo i fastidiosi crampi muscolari che si presentano di notte, disturbando il sonno. Tradizionalmente disponibile in gocce o in compresse, l’escolzia agisce favorevolmente sulla qualità del sonno fisiologico e permette di tornare a dormire tranquilli e sereni.Bambini: difese immunitarie forti sin dalla nascita
10 Agosto 2021
Quando si parla di sistema immunitario, anche nei bambini, si fa riferimento ad alcuni elementi come le vitamine, l'energia, gli anticorpi. La loro produzione dipende dal microbiota, che è l'insieme dei microrganismi che popola il tratto digerente, in particolare l'intestino.
Oltre mille miliardi virus, batteri, protozoi, funghi, comunicano tra loro agendo come un organismo unico, indispensabile per una crescita corretta e sana.
Alcuni recenti studi hanno evidenziato che i bambini fortemente allergici hanno popolazioni ridotte di "Lattobacilli", e che ad una colonizzazione dell'intestino da parte di "Clostridium difficile" è associata a dermatite atopica e asma nei primi sei anni di vita.
La formazione del microbiota comincia subito dopo la nascita, con il passaggio del neonato dal canale del parto, e intorno ai tre anni è simile in tutto a quello di un adulto.
Per la composizione del microbiota l'allattamento al seno è cruciale, per questo molti pediatri insistono sull'importanza di allungare i tempi dell'allattamento al fine di rafforzare il sistema immunitario dei bambini.
Infatti, i composti bioattivi presenti nel latte materno promuovono lo sviluppo di varie specie di "Bifidobacterium" essenziali per il suo equilibrio.
C'è poi un secondo momento importante nella vita di un bambino, ed è quello dello svezzamento.
In questa fase una dieta ricca di verdura, frutta e cereali integrali garantisce un elevato apporto di fibre, che favoriscono la massima diversità (e ricchezza) del microbiota.
I cibi da privilegiare durante lo svezzamento sono: olio extravergine di oliva, broccoli, cardi, cipolle, carote, cavoli neri, frutta, finocchi, cicoria, melenzane, radicchio, carciofi.
Anche lo yogurt è ottimo: la fermentazione acida, ottenuta aggiungendo al latte i microrganismi "Lactobacillus bulgaricus" e "Streptococcus termophilus", contrasta la colonizzazione del microbiota da parte dei patogeni.
Nella nostra farmacia trovi gli alimenti e i prodotti più adatti per il tuo bambino, dalla nascita allo svezzamento.
I farmaci da banco possono risolvere i malanni quotidiani
07 Agosto 2021
Mal di testa, insonnia, dolori da ciclo, infiammazioni locali, specie nelle zone più delicate, sono disturbi comuni e frequenti.
Molto diffusi, sì, ma non per questo meno invalidanti: un brutto cerchio alla testa, una notte in bianco, un mal di pancia improvviso possono rovinare un’intera giornata, scombinando i piani.
Contro i disturbi più “semplici”, potete contare sui farmaci da banco: dietro consiglio del farmacista, ritrovare il sollievo e godervi il tempo libero non sarà un’utopia.
I farmaci da banco indicati per ogni disturbo
Ad ogni malanno, il suo rimedio! Ecco una breve guida dei farmaci da banco più indicati per curare, velocemente, ogni semplice malanno
- Insonnia: prima di ricorrere a farmaci più pesanti, provate i prodotti a formulazione naturale. Come le gocce o gli sciroppi a base di passiflora e valeriana.
- Herpes imprevisto: sarà il periodo stressante, sarà il cambio di stagione, ma sulle labbra è affiorato un fastidioso herpes? Curatelo con degli antivirali per uso topico, comodamente formulati in pomata.
- Mal di testa e dolori mestruali: per un sollievo in tempo rapidi, provate degli antinfiammatori non steroidei, in compresse o bustine. Chiedete consiglio al farmacista: potrà proporvi anche un prodotto generico, per un’elevata convenienza.
- Pruriti intimi: quando le difese immunitarie sono basse, possono insorgere infiammazioni e piccole infezioni locali. Combatti il prurito intimo con detergenti antibatterici, antisettici e antifungini, per un’igiene quotidiana più decisa.
Benessere intestinale: cosa cambia tra probiotici e prebiotici
05 Agosto 2021
Negli ultimi anni è stato scoperto quanto il benessere generale del nostro organismo sia collegato alla salute della flora batterica presente nell’intestino.
Questa, infatti, è composta da miliardi di microorganismi tra cui batteri, miceti e virus, che collaborano tra loro per garantire il corretto funzionamento dell’apparato gastrointestinale.
La sua carica batterica, scendendo dallo stomaco all’intestino, aumenta progressivamente, rappresentando un’indispensabile barriera protettiva a difesa del nostro corpo.
Agenti esterni come malattie, stress, cure antibiotiche, alimentazione scorretta o fattori ambientali, possono alterarne l’equilibrio e, quindi, il corretto funzionamento dell’intero organismo. Per questo è fondamentale prendersene cura, assimilando due elementi fondamentali per la nostra salute, i probiotici e i prebiotici. Ma vediamo insieme di cosa si tratta.
Un’unione di benessere
Il termine probiotici deriva dal greco "pro-bios", a favore della vita. Questi elementi sono “organismi vivi“ che, nelle giuste quantità, apportano beneficio alla nostra salute. Sono di fatto batteri “buoni”, non patogeni, la cui funzione è quella di rafforzare le difese immunitarie, sollecitare la permeabilità intestinale, arricchire la flora intestinale e gestire la fermentazione dei residui alimentari. Si trovano negli alimenti fermentati come lo yogurt, il kefir, i crauti, il miso, il tempeh e la pasta madre.
I prebiotici, invece, sono sostanze non digeribili presenti in alcuni alimenti. Queste non vengono assorbite ma vengono utilizzate direttamente dalla flora intestinale per favorire e alimentare la crescita di batteri buoni.
Si trovano soprattutto in cibi come le cipolle, l’aglio, gli asparagi, i carciofi, il frumento, la soia, le banane, la cicoria, l’indivia e i porri.
Sia i probiotici che i prebiotici possono essere assunti anche tramite integratori e preparati acquistabili in farmacia, sempre sotto indicazione del vostro medico di fiducia.
Come curare l’acne in età adulta
03 Agosto 2021
L’acne è un disturbo della pelle che tradizionalmente colpisce i giovani, ma che non è raro possa interessare anche gli adulti. In particolare le donne che, a causa dei forti cambiamenti ormonali dovuti a gravidanza, ciclo mestruale e menopausa, e per colpa dell’utilizzo di prodotti cosmetici troppo aggressivi, devono convivere con un pelle del volto appesantita, un terreno fertile per la comparsa di brufoli e punti neri.
Non solo viso: anche collo, schiena e petto sono zone interessate all’acne che molto spesso diventa fonte di disagio estetico e psicologico per chi ne soffre.
Cosa fare, quindi, se sulla vostra cute iniziano a fare capolino segni dell’acne?
Innanzitutto cercate di condurre una vita regolare: lo stress, ad esempio, stimola la produzione di ormoni androgeni che mettono in azione le ghiandole sebacee e i follicoli piliferi, favorendo la comparsa di brufoli e punti neri.
Non trascurate, poi, l’alimentazione: le imperfezioni cutanee, infatti, sono molto spesso legate anche ad un rapporto squilibrato con il cibo. Dite addio ai junk food e privilegiate gli alimenti ricchi di nutrienti, come frutta e verdura, in grado di idratare la vostra pelle.
Per finire, sotto consiglio del vostro medico curante o del farmacista, individuate la cura migliore per dire definitivamente addio all’acne. Creme e prodotti per uso topico potrebbero essere sufficienti a ridurre la carica batterica e l’infiammazione della pelle, ma non è escluso che possano essere necessarie terapie per via orale, anche di nature antibiotica.
Un ultimo consiglio: evitate l’utilizzo dello scrub viso se soffrite di acne. La sua azione esfoliante, infatti, irrita i brufoli, aiutandoli a sedimentare sul volto.Alopecia: cos’è e come si cura in farmacia
31 Luglio 2021
È da qualche tempo che sulla vostre cute sono comparse zone a forma circolare, senza peli o capelli? Probabilmente soffrite di alopecia.
Niente paura, però: sebbene l’alopecia sia una patologia che si presenta a causa di un comportamento sbagliato del sistema immunitario che, per errore, attacca i follicoli – i bulbi piliferi da cui nascono e crescono i capelli e i peli – non c’è da preoccuparsi per la vostra salute.
La malattia, infatti, non provoca nessuna complicazione fisica. Tuttavia, gli effetti spiacevoli di questa patologia possono essere più che altro psicologici, visto che l’alopecia spesso si accompagna ad un disagio da parte di chi ne soffre a causa della natura antiestetica del problema.
Nella grande maggioranza dei casi, infatti, l’alopecia si manifesta in testa attaccando il cuoio capelluto e causando, in alcune zone specifiche, la caduta dei capelli e la conseguente comparsa delle chiazze rotonde.
Cosa fare per contrastarla?
Nei casi più critici, l’intervento urto dei corticosteroidi è quasi sempre consigliato. I potenti farmaci antinfiammatori, possono essere somministrati con iniezioni locali direttamente sulle chiazze lasciate dalla perdita dei capelli, per uso orale o per uso topico, con creme che vengono applicate nella zona colpita.
L’uso topico, che prevede l’utilizzo anche di unguenti oltre alle creme, è senza dubbio il più frequente per curare con efficacia la maggior parte dei casi di alopecia.
Lo testimonia il successo di farmaci come il minoxidil e l’antralina: il primo, da applicare due volte al giorno sulle aree interessate, favorisce la crescita dei capelli agendo direttamente sul bulbo pilifero; il secondo, invece, altera la funzionalità “errata” delle difese immunitarie cutanee, permettendo al follicolo di vivere regolarmente.
In ogni caso, se soffrite di alopecia, seguite sempre i consigli del vostro medico: in alcuni mesi, e con le giuste cure, il problema può rientrare.Acidosi: cos´è e come proteggersi
29 Luglio 2021
Vi sarà sicuramente capitato di sentire parlare di PH corporeo e acidosi. Non molti però sanno a cosa ci si riferisce con questa terminologia.
Ve lo spieghiamo: l'acidosi si manifesta quando le sostanze di scarto e le tossine che si formano nel nostro organismo restano all'interno delle cellule e non vengono eliminate correttamente. Questo provoca un abbassamento del PH e livelli di acidità più elevati, con la conseguente formazione di situazioni infiammatorie.
Da un solo problema, tante conseguenze
All'acidosi sono collegate diverse patologie tra cui:
-
disturbi dell'umore, confusione e stanchezza;
-
problemi respiratori, mal di testa e vertigini, cistiti, dermatiti, infertilità e tumori;
-
allergie e intolleranze alimentari, diabete, calcoli e sovrappeso;
-
invecchiamento cellulare, formazione di rughe e macchie della pelle, disfunzioni ormonali, ecc.
Per questo è importante cercare di mantenere il PH a livelli alcalini seguendo qualche piccola ma essenziale buona abitudine. In particolare è importante:
-
bere molta acqua, consentirà al corpo la corretta eliminazione delle tossine;
-
mangiare tanta frutta e verdura, meglio se cruda, che dovrebbe coprire il 70% dell'alimentazione quotidiana;
-
evitare cibi acidificanti come zucchero, uova, carne, pesce e formaggi;
-
prediligere la cottura a vapore;
-
evitare di bere alcolici e fumare.
Ma non è tutto! Ricordatevi che la vita sedentaria è nemica della vostra salute. Fate movimento e rilassatevi, perché anche lo stress influisce a favore dell'acidosi.
Verificare il vostro livello di acidità è semplice. Vi basterà misurare il PH delle urine con i test disponibili in qualunque farmacia, facendovi spiegare dal personale specializzato come leggerli correttamente.