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Omega 3: un unico prodotto, tanti benefici

Omega 3: un unico prodotto, tanti benefici

09 Novembre 2021

Il nostro corpo ha bisogno di tanti elementi per funzionare correttamente e tra questi gli Omega 3, che intervengono nella cura e nella prevenzione di moltissime patologie.

Questi acidi grassi polinsaturi sono definiti essenziali perché non sintetizzati dall'organismo. Per questo motivo è necessario assimilarli tramite il cibo, con una dieta equilibrata e ricca di alimenti che ne contengano come acciughe, merluzzo, salmone atlantico e tonno, ma anche sgombro, oli di pesce, noci, semi e olio di lino.

L'assunzione di Omega 3 è fondamentale. La loro carenza, infatti, può determinare la comparsa di molti disturbi tra cui l'arresto della crescita e la riduzione dei livelli di protezione e prevenzione di malattie cronico-degenerative, autoimmunitarie e infiammatorie.

L'importanza degli Omega 3

Questi elementi sono utili per la prevenzione e la cura di:

  • arteriosclerosi e malattie cardiovascolari, riducendo l'effetto trombogenico e rallentando lo sviluppo della placca aterosclerotica;
  • malattie infiammatorie come l'artrite reumatoide, il morbo di Chron e la colite ulcerosa;
  • dermatiti e psoriasi;
  • infiammazioni associate alle ustioni;
  • colesterolo dannoso, abbassandone i livelli e intervenendo positivamente sulla pressione;
  • patologie legate al cervello, aiutano lo sviluppo cognitivo anche in caso di morbo di Alzheimer;
  • problemi legati alla gravidanza e allo sviluppo neonatale,
  • malattie come la depressione e i disturbi comportamentali, autismo, schizofrenia e deficit dell’attenzione (ADHD);
  • disturbi legati al metabolismo osseo;
  • patologie quali asma allergica e diabete.

Attenzione! Anche nell'apporto di Omega 3 è importante evitarne l'abuso. Se associati a farmaci anticoagulanti, per esempio, potrebbero aumentarne l’effetto. Per questo ricordatevi sempre di rivolgervi al vostro farmacista di fiducia che, in caso di reintegro saprà indicarvi i prodotti e la posologia migliore.

I rimedi per la cervicale

I rimedi per la cervicale

06 Novembre 2021

Se vi è capitato di soffrire di qualche fastidio alla zona del collo, probabilmente siete stati colpiti da cervicalgia. Comunemente viene chiamata cervicale, ed è un dolore che interessa tutta la prima parte della colonna vertebrale.

Cause e sintomi: scopriamoli insieme

Una delle cause più conosciute che portano a questo tipo di disturbo è il classico colpo di frusta, solitamente dovuto ad un forte impatto. Ma non solo. Anche il sollevamento di pesi in modo errato, uno sforzo mentre facciamo sport e, soprattutto, la cattiva postura che teniamo nella quotidianità, ad esempio, in ufficio davanti al computer, possono provocare un irrigidimento della zona.

I sintomi che ne conseguono come il dolore al collo e alle spalle, mal di testa, vertigini, intorpidimento alle braccia e alle mani e perfino la nausea, sono dovuti alla compressione dei vasi. Impedendo il corretto fluire del sangue lungo le arterie vertebrali e il giusto apporto nei centri nervosi dell’equilibrio, provocano il manifestarsi dei diversi disturbi.

In forma in poco tempo

Niente paura però! Alleviare il dolore e ripristinare una situazione di benessere in breve tempo è possibile. Vediamo come.

  • Terapia farmacologica: nella fase più acuta si possono prendere degli antinfiammatori (FANS) per bocca o tramite appositi cerotti. Utilissimi sono anche i miorilassanti che, sciogliendo la muscolatura, possono aiutare decontrarre la parte ripristinando la giusta mobilità.
  • Terapia strumentale: non deve essere eseguita durante la fase acuta e consiste nel sottoporre la parte ad elettrostimolazione (tens), ultrasuoni, ionoforesi e radarterapia. Queste pratiche servono a scogliere le contratture della fascia muscolare, portandola ad una situazione di rilassamento.
  • Terapia di massaggio: digitopressione, shiatsu, massaggi fisioterapici e agopuntura. Sono tutti rimedi che aiutano a restituire una sensazione di benessere, alleviando il dolore e distendo la zona interessata. Anche in questo caso evitate di eseguire queste pratiche durante la fase acuta di dolore.

Per agire correttamente e non peggiorare la situazione è sempre bene rivolgersi al vostro farmacista di fiducia, che saprà consigliarvi il prodotto e la formulazione migliore per risolvere il problema in modo efficace e veloce.

Collirio: ecco le tipologie principali

Collirio: ecco le tipologie principali

04 Novembre 2021

Possono dare sollievo agli occhi stanchi, idratare le pupille secche o curare patologie oftalmiche, come cataratta o congiuntivite: i colliri sono medicinali, sia da banco che acquistabili dietro prescrizione medica, in grado di favorire il benessere dell’occhio.

Quanti ne esistono in commercio? Le varianti di collirio disponibili in farmacia sono davvero numerose e utili a risolvere disturbi di diversa natura.

Ecco una veloce guida per comprendere come vengono classificati i colliri.

  1. Colliri per occhi secchi

Sono formulati con sostanze umettanti per dare sollievo agli occhi affaticati e inariditi, donando la giusta idratazione e ripristinando il corretto livello di umidità oculare. Utili per lenire la secchezza causata da fattori esterni come vento, smog o eccessiva esposizione a schermi elettronici, i colliri per occhi secchi lubrificano e, talvolta, stimolano le ghiandole lacrimali per aiutare la naturale produzione di lacrime.

  1. Colliri antistaminici

Aiutano a lenire prurito, fotofobia, rossore e lacrimazione oculare dovuti all’azione di agenti allergici, specialmente stagionali. Spesso disponibili come farmaci per automedicazione, ottenibili quindi senza ricetta medica, i colliri antistaminici svolgono un’azione anti congestionante ed agiscono anche come medicinale profilattico, per prevenire l’insorgenza dell’allergia stessa.

  1. Colliri antinfiammatori

In caso di infezioni critiche o fenomeni flogistici di elevata intensità, quando i farmaci più delicati non hanno mostrato un’apprezzabile efficacia, è possibile ricorrere a colliri arricchiti con principi attivi steroidei. Da utilizzare sempre sotto controllo medico, questi medicinali vanno impiegati per un breve e limitato periodo di tempo, per non correre il rischio di effetti indesiderati anche gravi.

  1. Colliri antibiotici

Sono formulati per combattere le principali infezioni batteriche che colpiscono l’occhio come, nella maggior parte dei casi, la congiuntivite. Disponibili dietro prescrizione medica, i colliri antibiotici vanno utilizzati sempre sotto controllo specialistico, per verificare la reazione dell’occhio e scongiurare fenomeni allergici.

  1. Colliri per curare il glaucoma

Esistono colliri formulati per ridurre la formazione di umore acqueo e curare l’alterazione della pressione intraoculare tipica del glaucoma: una patologia importante, che rappresenta una delle principali cause di cecità.

Micosi cutanea: come riconoscerla e curarla

Micosi cutanea: come riconoscerla e curarla

02 Novembre 2021

Micosi uguale patologia esclusiva delle unghie. Un'equazione sempre vera, ma mai esaustiva.

Le forme più diffuse di micosi, infatti, ovvero i funghi patogeni che riescono a superare le barriere del corpo provocando vari tipi di infezioni, interessano e si sviluppano principalmente a livello della cute.

Le ragioni alla base della micosi cutanea sono numerose: innanzitutto è un basso livello di protezione del sistema immunitario a favorire la comparsa cutanea di infezioni fungine. Ma anche l’utilizzo di antibiotici, che possono distruggere con maggiore facilità la flora batterica, è causa della micosi epiteliale.

Anche i sintomi di questa patologia possono essere di varia natura: dal prurito all'eritema, fino alla formazione di vesciche sulla pelle, la micosi cutanea si manifesta in svariate forme.

Per trattarla al meglio, i farmaci più indicati sono i cosiddetti antifungini. Generalmente l'uso topico di questi prodotti è sufficiente per risolvere il problema, facendo regredire costantemente la patologia.

Tra i più efficaci ci sono:

  • Il clotrimazolo, molto efficace nella cura della pitiriasi versicolor – un tipo di infezione cutanea funginea – disponibile in crema, ma anche in spray e in polvere;
  • il ketoconazolo, utilizzabile in crema per la cura di tutti i tipi di micosi cutanee;
  • il miconazolo, perfetto per il trattamento di micosi della pelle provocate da dermatofiti, disponibile in farmacia in crema, ma anche come latte dermatologico.

Tuttavia, qualora la cura topica non sia sufficiente, è possibile integrare medicinali antibiotici per debellare definitivamente le infezioni.

Chiedete consiglio al farmacista o al vostro medico curante per trovare la terapia migliore per curare la vostra micosi cutanea.

Non solo igiene: le saponette sono un vero trattamento di bellezza

Non solo igiene: le saponette sono un vero trattamento di bellezza

30 Ottobre 2021

La saponetta non è utile solo all’igiene quotidiana.

A seconda degli ingredienti che la compongono, infatti, può essere impiegata per efficaci trattamenti estetici.

Alleate di bellezza, in commercio esistono tantissime tipologie di saponette di svariate forme e colori, che, se usate con costanza possono rivelarsi vantaggiose per la cura della cute e dei capelli e, perché no, possono essere utilizzate anche come ottimi tonificanti.

Ecco le più interessanti saponette naturali:

  • Saponetta al Mirto e Uva Rossa

Al piacevole profumo di mirto, questa saponetta naturale è un valido rigenerante ed antiossidante. Consigliato per le pelli sensibili, questo tipo di prodotto ha anche delle proprietà toniche e rassodanti.

  • Saponetta allo zolfo

Lo zolfo ha un effetto cicatrizzante – un vero toccasana per i punti neri – ed è particolarmente indicato per trattare con efficacia i brufoli e le impurità della pelle. La saponetta allo zolfo è perfetta, inoltre, per essere utilizzata anche sul cuoio capelluto: in particolare, chi ha i capelli grassi può sfruttare la sua azione riequilibrante ed esfoliante.

  • Saponetta al burro di karitè

Un vero e proprio cosmetico naturale, la saponetta al burro di karitè garantisce un’azione emolliente sulla pelle. In grado di rigenerare e nutrire qualsiasi tipo di cute, è particolarmente adatta per le pelli secche e sensibili.

  • Sapone di Aleppo

Costituito da olio di oliva e alloro, il sapone di Aleppo è in grado di prevenire l'invecchiamento e la secchezza della pelle, grazie alle sue proprietà antiossidanti. Risolutiva per ammorbidire la pelle, questa saponetta può essere utilizzato anche come base schiumosa per una maschera facciale fai da te.

Chiedi consiglio al tuo farmacista per selezionare la saponetta più adatta per la tua bellezza.
Smettere di fumare: ecco i principali benefici sull´organismo

Smettere di fumare: ecco i principali benefici sull´organismo

28 Ottobre 2021

Che il fumo faccia male è cosa nota. Sono moltissime le sostanze nocive che si formano dalla combustione di carta e tabacco. I filtri, pur riducendo la loro quantità prima che arrivino alle vie respiratorie, non riescono ad eliminarle.

Oltre alla numerose campagne di sensibilizzazione contro il tabagismo, sui pacchetti di sigarette e tabacco sono riportati slogan per incoraggiare a smettere di fumare. Ma quanti di voi sanno davvero quali sono i benefici per il corpo?

Addio sigaretta, benvenuta salute

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, eliminare il fumo migliora la salute nel breve e nel lungo periodo, per esempio:

  • entro 20 minuti la pressione sanguinea cala, rallentando il battito cardiaco;
  • dopo 12 ore il livello di monossido di carbonio nel sangue si stabilizza;
  • in 12 settimane migliora la circolazione e l'attività polmonare;
  • nei primi 9 mesi diminuisce la tosse;
  • dopo 1 anno si dimezza la possibilità di malattia coronarica;
  • da 5 a 15 anni il rischio di ictus torna nella media;
  • a 10 anni dall'eliminazione del fumo diminuisce il rischio di tumore a polmoni, bocca, gola, esofago, vescica, cervice uterina e pancreas;
  • dopo 15 anni la possibilità di cardiopatia coronarica è la stessa di chi non ha mai fumato.

In più eviterete l'insorgere di malattie respiratorie nei bambini, cosi come impotenza, difficoltà durante la gravidanza, parti prematuri e nascita di neonati sottopeso. Tutti effetti legati al fumo diretto e passivo.

In qualunque farmacia potrete trovare prodotti specifici per smettere di fumare oltre ai preziosi consigli del personale specializzato.

Psoriasi: la causa principale è lo stress

Psoriasi: la causa principale è lo stress

26 Ottobre 2021

Quando si parla di stress, si pensa subito ad uno stato di profonda stanchezza, irritabilità e mancanza di forze. Non tutti sanno, però, che questa condizione, può causare anche alcune malattie legate all'epidermide.

Una di queste è la psoriasi, un'infiammazione della cute che si manifesta con arrossamenti e squame.

Secondo alcuni studi è emerso come il nostro sistema nervoso centrale e la pelle siano profondamente connessi, tanto che situazioni di stress acute o prolungate, possono attivare la malattia aumentandone l'intensità dei sintomi.

Troppo stress? Un rischio per la pelle

Lo stress nervoso, quindi, ha un'influenza diretta sia sul decorso che sulla gravità di questa patologia.

La psoriasi, di fatto, è una reazione di difesa del nostro sistema immunitario che si attiva in particolari situazioni. Quando sulla pelle compaiono le tipiche chiazze rosse della malattia, si tende ad essere nervosi o tesi e questo, di conseguenza, porta ad un peggioramento dei sintomi.

Un vero e proprio circolo vizioso, quindi, che si manifesta in qualunque parte del corpo.

Le parti più colpite sono:

  • cuoio capelluto;
  • gomiti;
  • palmi delle mani;
  • pianta dei piedi;
  • unghie;
  • ginocchia.

Curare questa patologia è possibile. A seconda della gravità delle lesioni, si passa da soluzioni topiche, da applicare direttamente sulla parte interessata, come creme, lozioni o gel, fino alle cure sistemiche tradizionali, come la ciclosporina e il methotrexate. In più, è possibile affidarsi a farmaci biologici, indicati nei casi un cui i metodi standard non siano applicabili.

In ogni caso, per combattere la psoriasi, è importante rivolgersi sempre ad un medico specializzato e al vostro farmacista di fiducia che sapranno indirizzarvi sul trattamento migliore per risolvere il vostro problema.

Osteoporosi: ecco le potenzialità della vitamina C per contrastarla

Osteoporosi: ecco le potenzialità della vitamina C per contrastarla

23 Ottobre 2021

Tra tutte le vitamine, la C, è senza dubbio la più conosciuta e nominata. Quante volte, per esempio in caso di influenza, ci siamo sentiti dire di fare il pieno di questa sostanza con una bella spremuta d'arancia.

Quello che però risulta meno noto è che questa vitamina è un potente alleato contro molte altre patologie. Tra queste, per esempio, l'osteoporosi, ovvero la condizione in cui lo scheletro ha una perdita progressiva di massa ossea e di resistenza, causate da fattori nutrizionali, metabolici o patologici. La conseguenza è un graduale indebolimento delle ossa e la maggior propensione a fratture, anche per traumi minimi.

Vitamina C, un alleato per le nostre ossa

La vitamina C svolge un ruolo importantissimo a livello scheletrico poiché risulta essenziale per la crescita e il rinforzo osseo ed è in grado di ridurre gli effetti dello stress ossidativo. In più, ha anche la capacità di creare un collagene che interviene nello sviluppo di altre proteine. In questo modo, oltre a regolarizzare la formazione delle cellule come la cartilagine, è in grado anche di differenziarle tra staminali e ossee.

Una funzione di fondamentale importanza, soprattutto per i soggetti adulti e gli anziani, più colpiti da questa malattia e dai suoi effetti altamente debilitanti.

La corretta assimilazione giornaliera di Vitamina C, si aggira intorno ai 75 mg per le donne e 90 mg per gli uomini. Tra gli alimenti che la contengono, oltre alle arance, troviamo:

  • peperone rosso e verde;
  • cavolo nero;
  • broccoli;
  • cavolfiore;
  • fragole;
  • ananas.

Sempre sotto consiglio del vostro farmacista, poi, potete acquistare integratori specifici che vi aiuteranno a mantenere le giuste dosi di questa importante vitamina.

I 3 benefici che non conoscevi del coenzima Q10

I 3 benefici che non conoscevi del coenzima Q10

21 Ottobre 2021

Tutti, o quasi, conoscono gli effetti preziosi del coenzima Q10 nel contrastare i radicali liberi e rallentare il processo d’invecchiamento.

In pochi, però, sanno che il coenzima Q10 è un alleato molto più prezioso per il benessere di tutto il corpo, ed interviene attivamente regolando numerosi processi organici. Alcuni anche del tutto inaspettati.

Volete scoprire perché dovreste aumentare il consumo di coenzima Q10 con una dieta ricca e varia – lo trovate nei cereali, nelle noci, nel fegato e nella soia – e con l’assunzione di specifici integratori?

Eccovi 3 buoni motivi.

  1. Il coenzima Q10 favorisce l’attività cardiaca

Numerose ricerche in campo medico hanno dimostrato che assumere ogni giorno un integratore a base di coenzima Q10 riduce la possibilità di incorrere in attacchi cardiaci o di angina pectoris. Questo principio attivo, infatti, è un antiossidante molto prezioso per il cuore e protegge l’organismo da patologie come infarto, ischemia o arteriosclerosi.

  1. Il coenzima Q10 riduce il rischio di diabete

Sapevate che gli integratori di coenzima Q10 possono migliorare molto la salute del cuore, regolando i livelli di glucosio nel sangue? Secondo numerosi studi, assumere 100 mg di coenzima Q10 ogni giorno favorisce il dinamismo cellulare, migliora la sensibilità all’insulina e aiuta a tenere sotto controllo la glicemia a lungo.

  1. Il coenzima Q10 riduce il colesterolo

Alcune ricerche hanno dimostrato che le persone con elevati livelli di colesterolo nel sangue tendono a scarseggiare di coenzima Q10. Per questo, riportare i livelli di questa molecola essenziale alla normalità è utile per prevenire e trattare la formazione di questo grasso in eccesso, nemico del cuore.

Non aspettare: oggi è il giorno giusto per prenderti cura della tua salute.

Consulta il tuo medico ed il tuo farmacista ed inizia subito a sentirti meglio!
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