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Alga spirulina: 5 buoni motivi per assumerla

Alga spirulina: 5 buoni motivi per assumerla

19 Ottobre 2021

Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare dell’alga spirulina.

Un’alga davvero poco nota, ma molto antica e dalle mille virtù: la spirulina piace agli sportivi, perché è altamente proteica, è amata dalle donne, grazie al potenziale vitaminico e antiossidante, ed è perfetta nei regimi dietetici, grazie alle sue notevoli capacità drenanti.

Curiosi di sapere se questo elemento naturale fa al caso vostro?

Ecco 5 buoni motivi per scegliere l’alga spirulina!

  1. Se seguite un’alimentazione vegetariana: l’alga spirulina ha un elevato apporto proteico ed è indicata come integratore nei casi di regimi alimentari più poveri.
  2. Se siete anemici: l’alga spirulina non solo è ricchissima di ferro, ma offre questo oligoelemento fondamentale per il benessere del corpo in modo naturale e molto più digeribile, agevolando chi subisce gli effetti collaterali della ferritina.
  3. Se avete il colesterolo alto: l’alga spirulina contiene omega 6 e omega 3, ed è ricca di amminoacidi essenziali. Un toccasana per contenere i livelli di colesterolo nel sangue.
  4. Se siete a dieta: grazie all’elevato potere proteico, l’alga spirulina favorisce il senso di sazietà ed aiuta a tenere sotto controllo i morsi della fame.
  5. Se siete affaticati: chi sta vivendo un periodo di grande intensità o una fase di stress psicofisico, può trovare nell’alga spirulina una valida fonte di vitamine – in particolare A, B, C ed E – che la rendono perfetta per dare sostegno al corpo e fare il pieno di energia.

Dove trovarla? In farmacia: l’alga spirulina si assume sotto forma di integratori in capsule o in fiocchi, più pura.

Acido glicolico, un nuovo alleato per la tua bellezza

Acido glicolico, un nuovo alleato per la tua bellezza

16 Ottobre 2021

La pelle è il nostro biglietto da visita. Ecco perché è importante prendersene cura, scegliendo i prodotti e i trattamenti migliori come, per esempio, l'acido glicolico. Sapete cos'è? Ve lo diciamo noi.

L’acido glicolico fa parte della famiglia degli acidi della frutta così come l’acido citrico o l’acido lattico. Viene estratto dallo zucchero di canna e, grazie alla sua struttura molecolare, è in grado di penetrare all'interno della pelle meglio di qualunque altro acido.


Acido glicolico, tutto quello che c'è da sapere

Rimuovendo lo strato corneo della cute e le cellule morte accumulate, l’acido glicolico effettua un'azione esfoliante (peeling) rendendo la pelle levigata, elastica e rosea. In più svolge un'azione riequilibrante nella produzione del sebo. Questo acido è particolarmente indicato per pelli mature e con macchie, ma anche per quelle a tendenza acneica e grassa, questo perché è in grado di combattere i segni del tempo e minimizzare le imperfezioni.

L'acido glicolico si può usare comunemente a casa con trattamenti cosmetici, tonici viso, creme e maschere che ne contengono una percentuale bassa, tra il 5% e il 10% circa. In dermatologia e medicina estetica, invece, le dosi aumentano, dal 30% al 80%, e sono impiegate per peeling intensi. In questi casi, l'importante è rivolgersi sempre a centri specializzati evitando il fai da te, poiché l'utilizzo in dosi errate di questo acido può alterare il ph naturale della pelle.

Se volete acquistare dei prodotti cosmetici per effettuare il peeling direttamente a casa potete rivolgervi al vostro farmacista di fiducia, che saprà indicarvi la formulazione migliore in base alla vostra cute e alla vostra età. La vostra pelle vi ringrazierà!
Hai una contusione? Prova la pomata all´arnica

Hai una contusione? Prova la pomata all´arnica

14 Ottobre 2021

Quando si parla di contusioni l'età anagrafica non conta. Grandi o piccini, spesso può capitare di farsi male. Uno scivolone giocando con gli amici, un oggetto che ci cade addosso o semplicemente un movimento sbagliato, sono tutte cause che possono portare ad avere dolore, gonfiore e, in alcuni casi, delle infiammazioni localizzate.

Acqua fredda e ghiaccio sono le prime soluzioni a cui si pensa per evitare che il dolore si propaghi e che si formino lividi. Quello che forse non tutti sanno, però, è che la natura ci ha donato un altro rimedio.

Vediamolo insieme.

Un fiore per la salute

L'Arnica montana o semplicemente arnica, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle composite che cresce in modo spontaneo nelle regioni alpine e prealpine. Caratterizzata da fiori di colore giallo molto simili alle margherite, ha uno straordinario potere antinfiammatorio e antidolorifico.

Proprio grazie a queste sue proprietà è perfetta, per uso esterno, nel trattamento di ematomi, stiramenti, contusioni, risentimenti muscolari e articolari. Ma non solo. Questa pianta è spesso usata anche dopo operazioni chirurgiche o eventi traumatici.

Avere sempre in casa una pomata o un olio all'arnica è una vera assicurazione contro i piccoli infortuni quotidiani. In più, essendo un prodotto totalmente naturale, è tranquillamente utilizzabile anche per la cura dei bambini.

Un aiuto da usare in modo corretto

Attenzione però, anche con questo tipo di rimedio è necessario seguire qualche piccolo accorgimento.

Per un uso ottimale della crema, è consigliabile applicarla fino a tre volte al giorno, per almeno una settimana, con un massaggio circolare, leggero e non prolungato. Evitate di utilizzarla su dermatiti, lesioni, ferite, escoriazioni o durante la gravidanza e l’allattamento. Questo perché potrebbe causare qualche effetto indesiderato.

Le creme e i prodotti a base di arnica sono acquistabili in farmacia e in erboristeria, dove il personale specializzato saprà indicarvi la corretta modalità d'uso e la formulazione più adatta alle vostre esigenze.

Menopausa, ecco come non ingrassare

Menopausa, ecco come non ingrassare

12 Ottobre 2021

Per molte donne eliminare i chili di troppo è una vera e propria missione. Ma cosa succede quando non è solo la nostra volontà a impedire questi fastidiosi inestetismi?

Intorno ai 45-50 anni le donne entrano in menopausa. In questa particolare fase della vita, si verifica un calo degli estrogeni e questo, come ogni variazione ormonale, può causare diverse conseguenze, tra cui proprio la tendenza ad ingrassare.

Con l'avanzare dell'età, infatti, il corpo brucia meno calorie e, durante la menopausa, le cellule in cui è contenuto il grasso corporeo aumentano. Questa combinazione di fattori fa sì che, l'energia prodotta in eccesso e non consumata, si accumuli sotto forma di grasso. In più, si assiste ad una diminuzione del tono muscolare e dei tessuti, e a variazioni emotive come l'ansia, che a sua volta può portare a disturbi alimentari. Tutti questi elementi, insieme, concorrono ad aumentare la possibilità di ingrassare.

Menopausa: stop ai chili di troppo

Come fare, quindi, per mantenere il proprio peso sotto controllo e affrontare la menopausa mantenendosi in forma? Per prima cosa è importante seguire un'alimentazione equilibrata, privilegiando verdure come cavolfiore, zucca e melanzane e facendo due spuntini di frutta al giorno. In più:

· consumate un paio di volte la settimana carne bianca e pesce azzurro, ricco di omega 3;

· condite gli alimenti con olio extravergine d’oliva;

· bevete tanta acqua;

· fate attività fisica. Basta camminare 45 minuti al giorno per stare in forma.

In caso di dubbi chiedete sempre consiglio al personale specializzato: vi sapranno dare tutte le informazioni utili per godervi a pieno questo importante cambiamento di vita con un corpo sano e in forma.

Colite spastica: cos’è e come si cura

Colite spastica: cos’è e come si cura

09 Ottobre 2021

Se anche a voi è capitato di soffrire di dolori o crampi addominali, è molto probabile che siate stati colpiti da colite spastica.

I sintomi di questa patologia durano circa tre giorni e vanno dal classico mal di pancia, alla sensazione di pienezza, dal gonfiore a livello del ventre, fino ai disturbi intestinali. In alcuni casi la sensazione di dolore può durare per molto più tempo e, a volte, a seconda della causa scatenante, può diventare cronica.

Quali sono le cause?

Questo disturbo si presenta per diverse ragioni, per esempio a causa di un'infezione della zona intestinale. Ma non solo. Anche le situazioni di stress possono contribuire all'ipersensibilità di questa zona. Non è un caso, infatti, che la colite spastica colpisca maggiormente le donne che ne sono più soggette.

Prevenzione e rimedi

Come per ogni patologia la prevenzione può aiutare moltissimo. Stile di vita sano, attività fisica e alimentazione corretta fanno davvero la differenza. Per esempio è bene:

  • evitare pasti troppo abbondanti;

· aumentare gli alimenti ricchi di fibre;

· eliminare cibi e bevande eccitanti, come la caffeina o la teina.

E se la prevenzione non è sufficiente? La cura è in farmacia. Sotto prescrizione medica, potete optare per:

  • farmaci contro la costipazione o la diarrea;
  • antibiotici;
  • antidepressivi, che aiutano ad alleviare il dolore;
  • anticolinergici, per controllare gli spasmi dell’intestino.

In ogni caso, prima di scegliere il rimedio o la dieta da seguire, chiedete sempre consiglio al vostro farmacista di fiducia che saprà indirizzarvi verso la cura più adatta.

Lassativi, ecco cosa sapere

Lassativi, ecco cosa sapere

07 Ottobre 2021

Soffrite di stitichezza? Una delle soluzioni più efficaci per risolvere il vostro problema è utilizzare un lassativo, ideale per stimolare l’evacuazione intestinale.

I lassativi possono essere comodamente acquistati in farmacia: molti di essi, infatti, non richiedono una prescrizione medica. Disponibili in numerose forme – dagli sciroppi, alle compresse, passando per le supposte, fino alle bustine da sciogliere in acqua – i lassativi aiutano l’organismo a ritrovare la normale frequenza di evacuazione.

Tuttavia, prima di assumere i lassativi, è bene comprendere le cause della stitichezza e provare a porre rimedio in modo naturale. Come? Innanzitutto, inserendo nella propria alimentazione cibi ad alto contenuto di fibre, come frutta, verdura e paste integrali.

Non dimenticate, poi, di assumere almeno 2 litri di acqua al giorno: una delle prime conseguenze della disidratazione, infatti, è proprio la maggiore difficoltà ad evacuare.

Inoltre, ricordate di praticare regolare attività fisica: lo sport e, in generale, il movimento costante, consentono all’organismo di rimanere sempre attivo, anche a livello intestinale.

Se siete particolarmente soggetti alla stitichezza, infine, cercate di darvi delle regole ben precise per salvaguardare la vostra salute: ad esempio, ritagliatevi sempre un momento preciso della giornata per favorire naturalmente il benessere intestinale.

Se la costipazione dovesse continuare anche dopo aver seguito questi accorgimenti, è consigliabile optare per un lassativo. Prima di effettuare la scelta del migliore lassativo per risolvere il vostro problema è sempre consigliabile confrontarsi con il proprio medico curante o con il farmacista di fiducia.

In generale è bene utilizzare occasionalmente i lassativi: non abusatene, per non rischiare di incorrere in patologie ancora più gravi.

Soffrite di fascite plantare? Ecco come scoprirlo e come curarla

Soffrite di fascite plantare? Ecco come scoprirlo e come curarla

05 Ottobre 2021

Sentite dolore sotto la pianta del piede, che si intensifica nella zona del tallone? Probabilmente soffrite di fascite plantare. Questo dolore è provocato dall’infiammazione della fascia plantare, una zona fibrosa e ricca di tessuti, che si estende dal calcagno fino alle dita dei piedi.

Un disturbo, quello della fascite plantare, che può manifestarsi a seguito di sollecitazioni eccessive del piede – come accade frequentemente nei soggetti che praticano corsa e sport in generale – ma che può dipendere anche da un problema fisico-strutturale, ovvero da una ridotta estendibilità dei muscoli posteriori della gamba e della coscia.

La fascite plantare si può prevenire e curare con successo seguendo alcuni accorgimenti. Innanzitutto, se praticate regolarmente attività fisica, prima di iniziare il vostro allenamento prestate attenzione alla fase di riscaldamento. Gli esercizi di stretching sono in grado di aiutare l’estensione di tutte le fasce muscolari posteriori, comprese quelle del piede. Vi accorgerete che il dolore tenderà a diminuire non appena si scaldano i muscoli.

Tuttavia, continuando ad insistere sul piede già indolenzito con le sollecitazioni dell’attività motoria, l’intensità dell’infiammazione può aumentare.

Per questo, se non è possibile optare per un riposo assoluto, è consigliata una cura antinfiammatoria, meglio se localizzata, con microiniezioni dirette alla fascia plantare interessata.

Anche la tecarterapia, molto in voga negli ultimi anni, può aiutare nella cura della fascite plantare: la tecnica che stimola energia dall’interno dei tessuti, attiva e stimola in modo completamente naturali i processi riparativi e antinfiammatori dei muscoli, riducendo la fascite plantare.

Se hai ancora dubbi sulla fascite plantare, chiedi consiglio al tuo farmacista: saprà consigliarti la soluzione ideale per curarla al meglio.
Arriva l´autunno: è tempo di pensare alle vaccinazioni antinfluenzali

Arriva l´autunno: è tempo di pensare alle vaccinazioni antinfluenzali

02 Ottobre 2021

L’estate sta per finire e con l’autunno alle porte è necessario iniziare a pensare alla vaccinazione antinfluenzale. Obiettivo: non farsi cogliere di sorpresa dal proliferare del virus durante l’inverno.

Per questa ragione il Ministero della Salute ha già pubblicato le raccomandazioni per la prossima stagione influenzale: non a caso, con la circolare della direzione generale della Prevenzione Sanitaria dello scorso 30 maggio, sono già state invitate le Regioni a predisporsi con anticipo all’approvvigionamento dei vaccini.

Tra le categorie più a rischio, oltre alle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza e i soggetti con più di 65 anni, quest’anno sono stati inseriti anche i donatori di sangue, a cu va il consiglio da parte del Ministero della Salute di sottoporsi alle vaccinazioni antinfluenzali.

Quando e come vaccinarsi

Il periodo migliore per sottoporsi alla vaccinazione è a partire dal mese di ottobre: il vaccino, infatti, inizia ad essere efficace circa 2 settimane dopo la somministrazione, con un’azione attiva fino ad otto mesi.

Ecco perché ogni anno è importante rinnovare la vaccinazione, per garantirsi una copertura costante fino alla primavera.

A partire dai 6 mesi di età e in assenza di specifiche controindicazioni, è consigliabile sottoporsi al vaccino, che può essere acquistato in tutte le farmacie sotto prescrizione medica.

In generale, il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato ai lattanti al di sotto dei sei mesi di età ed ai soggetti che abbiamo già mostrato reazioni allergiche dopo l’assunzione di una precedente dose.

Chiedete sempre consiglio al vostro medico o farmacista di fiducia per ottenere i suggerimenti migliori in tema di vaccini antinfluenzali.

Come aumentare le difese immunitarie

Come aumentare le difese immunitarie

30 Settembre 2021

Stress, alimentazione scorretta e arrivo della stagione autunnale: se le tue difese immunitarie sono messe a dura prova, è tempo di correre ai ripari!

Ecco qualche consiglio per rafforzare l’organismo ed aumentare le difese immunitarie, in modo efficace e naturale.

Echinacea: dalla natura uno scudo contro il freddo

Non fatevi ingannare dalla delicatezza dei suoi fiori violetti: l’echinacea è una pianta potentissima per combattere i malanni di stagione.

Un elemento naturale dalle spiccate proprietà antivirali, particolarmente utile per contrastare le sindromi febbrili, con interessamento delle vie respiratorie, e per potenziare l’azione dei globuli bianchi, rinvigorendo il sistema immunitario.

Integratori a base di acerola: un alleato esotico per fare il pieno di vitamina C

Viene dal Sud America e promette di contribuire al benessere profondo dell’organismo: l’acerola, detta anche ciliegia del Brasile, è una pianta tropicale ricca di vitamina C, di vitamina A e di vitamine del gruppo B. Un bouquet di benessere ideale per stimolare e proteggere l’organismo aumentando le naturali difese immunitarie, indicato per prevenire e contrastare i principali mali di stagione e mirato a ridare energia e vigore al metabolismo energetico.

Il sambuco: un ingrediente prezioso negli integratori contro i malanni stagionali

Quest’inverno dite addio all’incubo di tosse e raffreddore, anticipando i classici sintomi influenzali con i migliori rimedi naturali.

Come il sambuco, un arbusto dalle note proprietà antinfiammatorie ed emollienti delle vie aeree: un vero toccasana per prevenire i disturbi da raffreddamento e per alleviarne i sintomi.

Come? Le bacche di sambuco svolgono un’attiva azione immunostimolante ed aiutano l’organismo a rispondere efficacemente alle aggressioni esterne. Gli integratori naturali a base di sambuco, inoltre, sono consigliati sia per lenire le mucose irritate dalle infiammazioni da raffreddamento, che per contenere la febbre aiutando il corpo ad espellere le tossine attraverso un aumento della sudorazione.

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