La cute del neonato nei primi mesi di vita produce pochissimo sebo ed è, per questo, molto reattiva agli agenti esterni.
Nei primissimi periodi dopo la nascita, quindi, è importante trattare la pelle del piccolo con estrema delicatezza, scegliendo con cura i prodotti da usare per la detersione e l’igiene.
Ecco una breve guida ai primi bagnetti per scoprire quali prodotti preferire e come comportarsi.
Con cosa va lavato il neonato? Spesso è sufficiente lavare il bambino con acqua corrente ad una temperatura adeguata, tra i 36 ed i 37 gradi. Come monitorare che l’acqua sia tiepida al punto giusto? Immergendo nella vaschetta un apposito termometro digitale impermeabile, acquistabile in farmacia.
Per lavare il neonato scegliete saponi non schiumogeni a base oleosa o cremosa.
I detergenti che producono schiuma, infatti, risultano estremamente irritanti per la cute del neonato: la pelle del piccolo, proprio per l’assenza di sebo – lo strato di grasso protettivo che lascia la pelle elastica, idratata ed impermeabile – è molto sensibile e reagisce ai prodotti detergenti. Se l’epidermide del neonato viene lavata con saponi troppo aggressivi compariranno rush cutanei, chiazze o lesioni. Scegliete prodotti delicatissimi e, soprattutto, applicatene una minima quantità.
Dopo il bagnetto, prendetevi cura della cute del bambino, specialmente nelle zone più sensibili.
Come quelle a contatto con il pannolino, spesso irritate da urine e feci trattenute a lungo.
Per proteggere l’epidermide del bambino create una barriera, spalmando una pasta all’ossido di zinco.
Scegliete sempre prodotti appositamente formulati per il neonato, verificando che contengano oli naturali –e non oli minerali – che siano privi di profumi, parabeni e coloranti.