Sia da piccoli che in età adulta, vi sarà capitato di avere delle piccole macchie bianche sulle unghie. La carenza di calcio, come spesso si pensa, non è la causa di questo problema e bere più latte non è la soluzione. Questi segni, infatti, non derivano dalla mancanza di questo minerale fondamentale per ossa e muscoli, ma hanno un'origine ben diversa.
Questo disturbo, infatti, si chiama leuconichia, ed è un'alterazione della parte superficiale dell'unghia, caratterizzata dalla comparsa di macchioline o strisce irregolari di colore biancastro.
Si suddivide in quattro tipologie:
· Puntata: piccoli segni distribuiti su tutta la superficie dell'unghia. Compaiono soprattutto nell'infanzia.
· Striata: righe parallele e trasversali. Più comuni nelle donne per via di manicure troppo aggressive o, nei casi più gravi, in conseguenza agli agenti della chemioterapia.
· Parziale: colpisce solo una parte dell'unghia e può essere dovuta a molteplici fattori.
· Totale: decolorazione di tutta la parte interessata. Non è un caso frequente e si sviluppa fin dalla nascita o per ereditarietà.
Macchie bianche, quali sono le cause?
La leuconichia, come accennato, può avere diverse cause che vanno da problemi di salute come la psoriasi, ulcera peptica, colite ulcerosa e nefrite, alla carenza di minerali quali zinco, ferro e vitamine B6 e A.
Tuttavia, i casi più diffusi sono strettamente correlati a scontri o piccoli traumi, come accade ad esempio nei bambini in seguito ad una caduta.
E non è tutto: anche una manicure troppo aggressiva può lesionare la radice dell'unghia impedendone la giusta maturazione, provocando le antiestetiche macchie bianche.
Anche le buone abitudini durante il giorno possono preservare le vostre dita: attenzione, quindi, a non tagliarsi le unghie troppo corte, a non usare la tastiera con troppa "violenza" o a non picchiettare le dita sul tavolo.
Nei casi meno gravi, queste macchie scompaiono da sole nel giro di un paio di mesi.
Se invece sono dovute a malattie o carenza di vitamine e sali, è sempre bene consultare il proprio medico e farmacista di fiducia per individuare la cura migliore per risolvere il problema all'origine.