Che l'aspirina abbia benefici maggiori rispetto a quelli riportati sul foglietto illustrativo è ormai noto. Questo medicinale, infatti, agisce anche sull'aumento delle possibilità di gravidanza, aiuta a prevenire il tumore alla prostata e ha effetti positivi su malattie degenerative come l’Alzheimer.
Ma non è tutto. Da un recente studio si è dimostrato come, l’utilizzo del farmaco sul lungo periodo, sia in grado di diminuire il rischio di ammalarsi di tumore allo stomaco. La ricerca è stata condotta su un campione di 600 mila persone. I pazienti a cui è stata somministrata l'aspirina per lunghi periodi (mesi o anni) hanno avuto un tasso di incidenza tumorale inferiore rispetto a coloro che non hanno assunto il medicinale.
Aspirina e tumori: dubbi e conferme
I dati dimostrano come questo farmaco abbia un effetto positivo sul nostro organismo, non solo nel combattere il tumore allo stomaco, ma anche nel caso di leucemie e tumori ai polmoni.
Nonostante questi risultati, i dubbi sull'utilizzo dell'aspirina come metodo protettivo e preventivo verso queste patologie continuano a dividere la comunità scientifica: secondo un’ampia fetta di professionisti, non sono da sottovalutare gli effetti collaterali del farmaco e va studiata con attenzione la posologia, affinché il prodotto possa essere ritenuto realmente efficace.
Per il momento, quindi, l'utilizzo dell'aspirina è da limitarsi alle consuete modalità prescritte dal medico o su consiglio del vostro farmacista di fiducia. Per sapere, invece, se effettivamente potrà essere impiegato anche come cura preventiva al cancro dovremo aspettare che arrivino conferme più concrete dai ricercatori specializzati.