Che durante la stagione calda sia fondamentale idratarsi è cosa certa e nota a tutti. Ma cosa succede in inverno?
Molto spesso, erroneamente, si pensa che con l’abbassamento delle temperature, non esistano rischi legati alla carenza di liquidi e si tende a bere di meno.
Se è vero che il freddo diminuisce il senso della sete, però, è altrettanto vero che i danni generati dalla disidratazione sono gli stessi in qualunque stagione dell’anno.
L’acqua: fonte di salute
Una scorretta o non adeguata idratazione può provocare una serie di malesseri tra cui irregolarità della diuresi, infezioni come la cistite, senso di secchezza alla bocca, sonnolenza, stitichezza, vertigini, mal di testa e affaticamento.
Ma non solo, negli adulti la carenza di liquidi può portare anche a cambiamenti umorali, come una maggior irritabilità e, in alcuni casi, anche confusione mentale.
Un errore comune che si compie nella stagione fredda, poi, è pensare che non avvenga traspirazione. Non è così. La sudorazione, infatti, anche se più veloce e poco percepibile, è sempre presente. La perdita di liquidi e sali minerali, quindi, deve essere reintegrata.
La cosa migliore da fare è bere regolarmente a piccoli sorsi, senza aspettare lo stimolo della seta. I medici raccomandano di introdurre circa due litri di acqua al giorno, senza dimenticarsi il giusto apporto di vitamine e sali contenuti in frutta e verdura. Così facendo, eviterete tutti i problemi legati alla carenza di liquidi, mantenendo il vostro corpo in perfetta salute, anche in inverno.
Per avere maggiori informazioni o consigli su come intervenire in caso di disidratazione potete rivolgervi al vostro farmacista di fiducia che saprà indicarvi come agire nel modo migliore.