Conosci la pitiriasi rosea? Ecco sintomi e cure

26 marzo 2022

Alcuni la conoscono con il nome di pitiriasi rosea, altri la conoscono come pitiriasi rosa di Gibert.

La maggioranza delle persone, però, ignora l’esistenza di questa patologia della pelle.

Di cosa si tratta?

Di una malattia dermatologica che si manifesta con macchie di colore rosaceo diffuse spesso sul viso, sul cuoio capelluto e sul tronco del paziente.

Le macchie frequentemente hanno una superficie secca e desquamata e causano una sensazione di prurito.

Una malattia non contagiosa, che spesso è scatenata da periodi di forte stress o dall’affaticamento dell’organismo durante il cambio di stagione.

Come essere certi che si tratti di pitiriasi rosea di Gibert?

Controllando se sulla cute è presente una macchia più grande delle altre, di colore rosso o rosa: si tratta della cosiddetta “macchia madre” da cui si originano, nell’arco di pochi giorni, una serie di “macchie figlie” che vanno a ricoprire il corpo.

Come si cura la pitiriasi rosea?

La pitiriasi rosea di Gibert ha un decorso naturale di circa 10 settimane e non richiede alcuna terapia farmacologica.

È possibile, tuttavia, utilizzare alcuni prodotti per alleviare i principali sintomi legati alla malattia, come prurito e secchezza della pelle.

Se sentite pizzicare la pelle, chiedete al vostro medico il consenso ad utilizzare farmaci antistaminici per bocca e creme a base di cortisone, da spalmare sulle zone più colpite.

Contro il prurito si sono rivelate efficaci anche alcune pomate contenenti mentolo, che leniscono il fastidio e placano anche la sensazione di calore diffuso.

Se la pelle è desquamata e secca, invece, applicate delle creme emollienti e idratanti, rigorosamente neutre, senza profumi e parabeni.

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