Età, igiene intima poco curata, contraccettivi intrauterini, vita intima intensa e stress: queste sono alcune delle cause della cistite, un disturbo delle vie urinarie che colpisce principalmente le donne e che può presentarsi anche più volte l’anno.
I fattori che possono causare la cistite, però, non sono finiti qui: spesso la minaccia batterica può arrivare dall’intestino.
Si tratta del microbiota, una popolazione di microrganismi che risiedono nell’apparato digerente e che, spesso, convivono con l’organismo senza danneggiarlo.
Quando perdono l’equilibrio, tuttavia, possono aggredire le funzionalità individuali e scatenare la patologia.
È il caso di Escherichia Coli, Proteus e Klebsiella: 3 batteri che, dall’intestino, possono attraversare il canale anale e arrivare fino al perineo, intaccando vagina e uretra.
Risolvere la cistite curando l’intestino: come?
In questi casi, per dire addio alla cistite è imprescindibile ripristinare l’equilibrio intestinale.
La terapia più frequente, da definire sempre insieme al medico, prevede farmaci antimicrobici uniti ad integratori probiotici. Per proteggere la flora intestinale, inoltre, meglio rinunciare agli antibiotici che possono, al contrario, infiammare la mucosa vaginale, irritare quella intestinale e aggredire l’organismo.
Non va trascurata, inoltre, l’alimentazione. Per accelerare la guarigione, evitate superalcolici e alcolici, che irritano le mucose della vescica e dell’intestino. Niente caffè e tè e stop al peperoncino e alle spezie, per non infiammare l’apparato urinario e quello digerente.
Fate il pieno di frutta e verdura fresca, privilegiando gli alimenti diuretici come le fragole, i finocchi, l’ananas e l’anguria. Il motivo? Ad ogni minzione, la vescica si libera dei batteri interni.
Utilissimi, inoltre, il ribes ed i mirtilli freschi: il cranberry è uno degli ingredienti naturali più potenti contro l’infezione delle vie urinarie.