Digestivo, calmante, tonico e antinfiammatorio. Sono solo alcune delle proprietà benefiche dello zenzero, una spezia originaria dell'India e della Malesia, utilizzata in cucina ma anche, e soprattutto, a scopi curativi.
Conosciuto anche come Ginger, è una pianta erbacea perenne alta circa 90 cm. La sua parte medicinale è il rizoma, erroneamente chiamato radice, ricco di olio essenziale, vitamine del gruppo B, vitamina E, sali minerali, ma anche proteine, carboidrati e amminoacidi. Molte delle sue caratteristiche curative derivano dal gingerolo che è anche il responsabile del sapore piccante di questa spezia.
Le virtù della natura
Tra le proprietà medicali dello zenzero, un posto rilevante è occupato dalla sua capacità antinfiammatoria e analgesica. La sua azione è superiore anche a quella di alcuni farmaci comuni, ma con il vantaggio di non avere effetti collaterali. Per questo viene considerato uno degli antinfiammatori naturali più efficaci e potenti al mondo, con un'azione a 360° in tutto il corpo.
Molti sintomi, un solo rimedio!
Oltre a contrastare le infiammazioni alla gola, come faringite o laringite, è anche in grado di alleviare il mal di testa, ridurre i dolori articolari o muscolari e attenuare i bruciori a stomaco ed esofago. Ma non solo, lo zenzero, infatti, usato come componente di oli da massaggio, è molto utile in caso di distorsioni e dolori reumatici, perché in grado di far riassorbire il trauma.
A seconda dello scopo può essere utilizzato sotto forma di compresse, grattugiato fresco nei cibi o in decotti, infusi e tisane.
Lo zenzero, però, se preso in aggiunta ad alcune tipologie di farmaco può causare dei problemi. Per questo è sempre bene consultarsi con un esperto come il vostro farmacista soprattutto se si sta seguendo una terapia farmacologica, in caso di gravidanza o durante il periodo dell’allattamento.